Rito di passaggio
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Il rito di passaggio è una cerimonia riconosciuta e celebrata collettivamente, che si svolge presso popolazioni di interesse etnologico in occasione di cambiamenti riguardanti determinati momenti del ciclo della vita individuale, quali:
Il termine venne introdotto dall'etnologo Arnold Van Gennep nel 1909, in seguito all'osservazione di come, nel corso di tali eventi rituali, l'individuò cambi il proprio status sociale e acquisisca un nuovo ruolo attraverso tre stadi di:
- separazione
- transizione
- reintegrazione
Un esempio di rito di passaggio sono le cerimonie di iniziazione che segnano il passaggio dalla fanciullezza alla maturità. Il rito è riconosciuto tale per tre importanti caratteristiche:
- la convenzionalità, ovvero segue un preciso ordine di gesti e atti;
- la ripetitività, ovvero il continuo ripetersi all'interno di un tempo definito ciclico;
- l'efficacia, ovvero l'avvento di qualcosa che modifica lo status di una persona;
Oltre ai riti di passaggio esistono anche i riti di partecipazione (o propiziazione) e di purificazione (o di espiazione).