Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Porcia - Wikipedia

Porcia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nota disambigua - Se stai cercando personaggio dell'antica Roma con stesso nome, vedi Porcia Catonis.


Wikipedia:WikiProject/Progetto geografia/Antropica/Comuni Porcia
Portale:Portali Visita il [[Portale:{{{portale}}}|Portale {{{portale}}}]]
Stato: Italia
Regione: Friuli-Venezia Giulia
Provincia: Pordenone
Coordinate:
Latitudine: 45° 58′ 0′′ N
Longitudine: 12° 37′ 0′′ E
Mappa
Altitudine: 29 m s.l.m.
Superficie: 29,5 km²
Abitanti:
14.535 31-12-05
Densità: 492 ab./km²
Frazioni: Palse, Pieve, Rondover, Rorai Piccolo, Sant'Antonio, Spinazzedo, Talponedo 
Comuni contigui: Brugnera, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Pordenone, Prata di Pordenone, Roveredo in Piano
CAP: 33080
Pref. tel: 0434
Codice ISTAT: 093032
Codice catasto: G886 
Nome abitanti: purliliesi 
Santo patrono: San Giorgio 
Giorno festivo: 23 aprile 
Comune
Posizione del comune nell'Italia
Sito istituzionale

Porcia è un comune di 14.535 abitanti della provincia di Pordenone.

Indice

[modifica] Storia

[modifica] Medio Evo

Intorno al X-XI secolo nasce il primo nucleo del castello di Porcia. La prima data certa risale al 1178 ed è riportata in un documento rogato nel castello. Porcia all'epoca non era ancora una entità autonoma, ma faceva parte del territorio del vicino centro di Prata. Tra il 1100 e 1200 i nobili di Prata-Porcia parteciparono alle varie lotte per la supremazia del trevigiano e del Friuli.

Nel XII secolo Gisla (o Gisella), figlia di Ecelino I il "Balbo" della famiglia degli Ezzelini e di Auria , figlia di Riccardo dei conti da Baone, sposerà Guecello I signore di Prata e Porcia .

Verso il 1203 i due fratelli della famiglia dei Prata decisero di dividersi i loro beni e nel 1214 definirono i confini e i rispettivi territori. In questi anni viene collocata la nascita amministrativa del feudo di Porcia. Il feudo era retto dalla famiglia dei Porcia legata al patriarcato di Aquileia e aveva giurisdizione su circa una ventina di ville attorno al castello.

[modifica] La Repubblica di Venezia

Nel 1418 la Repubblica di Venezia occupò quasi tutto il Friuli e i conti di Porcia si sottometterono spontaneamente alla Repubblica. Cosi facendo riuscirono a mantenere intatte le loro prerogative. La famiglia dei Porcia ebbe una posizione di rispetto nella Repubblica di Venezia e ricopri importanti cariche politiche e militari. Uno dei suoi membri partecipò alla battaglia di Lepanto. La dominazione veneta aveva posto fine a un lungo periodo di lotte e con aveva dato inizio anche ad un lungo periodo di relativa tranquillità interrotto prima dalle incursioni turche, in particolare quella del 1499 che danneggiò Porcia poi dalla guerra della lega di Cambrai nel 1508. Tale guerra scoppio perché la potenza della Repubblica di Venezia intralciava le mire espansionistiche di alcuni sovrani stranieri e contrappose Venezia alla lega di Cambrai formata dall'imperatore Massimiliano I, dal re di Francia Luigi XII, dal re di Aragona Ferdinando il Cattolico, dal Papa Giulio II e vari principi italiani. La guerra si concluse nel 1510.

[modifica] Da Napoleone all'Unità d'Italia

Dopo la caduta di Venezia, Porcia venne coinvolta nelle guerre napoleoniche e fu uno dei centri della battaglia tra francesi e austriaci nel 1809. A partire dal 1815 passò sotto il governo austriaco sino al congiungimento al Regno d'Italia nel 1866.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti


[modifica] Monumenti e punti d'interesse

Immagine:porcia.jpg

[modifica] Il Castello di Porcia

A partire dal XII secolo il Castello è divenuto dimora permanente della nobile famiglia dei Porcia, che governò queste terre per ben otto secoli. L'edificio divenne, così, il centro di importanti vicende politiche e culturali della storia friulana. Qui vi soggiorneranno imperatori quali Carlo V (1532) ed Enrico III d'Asburgo, apprezzandone, come riportano i memoriali dell'epoca, il buon vino, la cucina e l'ospitalità. Nel corso del tempo il Castello ha subito pesanti devastazioni soprattutto ad opera di sismi che ne hanno compromesso l'architettura originaria. Le ricostruzioni che sono seguite hanno restituito un complesso eclettico, formato cioè da edifici di stili differenti come un palazzo rinascimentale e un edificio di gusto veneziano, che si sono affiancati a ciò che è rimasto del vecchio Castello, ossia l'imponente torre centrale d'epoca medievale. Questo mastio, mozzato sul finire del XIX secolo, risale con ogni probabilità all'anno Mille, anche se alcuni studiosi lo datano addirittura al periodo romano. Nel fabbricato attualmente adibito alle cantine si sono conservati anche alcuni resti del Salone degli Stemmi e dei diamanti, distrutto da un incendio nel XVI secolo.

[modifica] Il Centro Storico

Il centro storico di Porcia conserva altri edifici di notevole interesse civile come il Palazzo Novo del Vescovo, costruito su progetto di Tommaso e Francesco Contini nel XVII secolo, per volontà di Girolamo di Porcia, Vescovo di Adria; il cinquecentesco Palazzo del Feudo, imprezziosito da una teoria di statue pagane in stucco; la Loggia Municipale, anch'essa risalente al '500.

[modifica] Torre dell'orologio

Torre dell'orologio vista dalla piazza
Ingrandisci
Torre dell'orologio vista dalla piazza

Si tratta di una tipica torre portaia che serviva a difendere l'accesso al paese e in passato era dotata di un ponte levatoio per superare un fosso difensivo. Sulla torre era posta una campanella utilizzata per segnalare l'avvistamento dei nemici e per scandire la vita civile del borgo. La campanella era datata 1474 e venne asportata nel corso della prima guerra mondiale dall'esercito austro ungarico. Nella stanzetta all'ultimo piano si trova l'antico meccanismo dell'orologio. L'orologio è composto da due quadranti uno rivolto all'interno e l'altro all'esterno del paese.

[modifica] Villa Correr-Dolfin

Si tratta di una delle più importanti ville venete della regione. La villa è stata costruita tra la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII dalla nobile famiglia veneziana dei Correr, poi nell'ottocento è diventata di proprietà della famiglia Dolfin. Si tratta di una villa a pianta quadrata che si innalza per due piani con due ampie scale di accesso. All'interno ci sono ampi saloni con pareti ornate di affreschi in stile barocco e soffitti alla sansovina. La villa sorge all'interno di un ampio parco e comprende un cortile d'onore con varie statue, una barchessa e una chiesetta. Nel parco oltre ad alcune polle di risorgive esiste un piccolo laghetto che nel passato veniva adibito anche a peschiera. Accanto al parco scorre il rio Brentella. Questo piccolo corso d'acqua serviva in passato per i trasporto dei tronchi di faggio dalle montagne al fiume Noncello da dove poi proseguivano verso il mare sino a Venezia. I diritti d'acqua del canale appartenevano alla famiglia Correr e costituivano una fonte di reddito importante Attualmente la villa è chiusa la pubblico ed è possibile visitare, saltuariamente, solo il parco. Non si conoscono i reali motivi ma la villa e' rimasta inabitata dagli inizi del 1700 e tutt'ora e' di proprieta' del comune di Porcia. Si narrano voci di inquietanti presenze all'interno della villa stessa.

[modifica] Chiesa Arcipretale di San Giorgio

La chiesa risulta citata per la prima volta in un documento del 1262. Venne probabilmente riedificata nel 1560 e ulteriormente ampliata nel 1846. All'interno è conservato un coro ligneo intarsiato e scolpito che risale al seicento. Le ante dell'organo raffigurano San Giorgio che uccide il drago, la conversione di San Paolo e l'Annunciazione e sono state dipinte da Isaak Fischer. Si possono inoltre ammirare le pale di San Giorgio di Jacopo Negretti meglio noto come Palma il giovane e la pala di santa Lucia di Francesco da Milano. Accanto alla chiesa si trova il campanile, alto 44 metri, che ha un basamento in pietra quadrangolare risalente al 1488 e venne probabilmente eretto nel 1555. Tale data è stata trovata incisa nell'intonaco interno. Avrebbe dovuto assomigliare, nell'intenzione originaria, al campanile di San Marco ma la sua costruzione venne, invece, interrotta al raggiungimento dei 44 metri di altezza. Secondo la tradizione locale, l'interruzione fu ordinata dalla Serenissima per paura che la torre campanaria potesse superare in bellezza quella di San Marco. La struttura del campanile consiste in una doppia canna muraria nello spessore della quale sono state ricavate le rampe per la salita. Al piano terra era situata un botola per l'accesso al locale sottostante. La leggenda racconta che da qui partisse un passaggio segreto che attraversava il castello per poi raggiungere la torre dell'orologio. San Giorgio è stato adottato come Santo patrono protettore di Porcia e lo si festeggia il 23 aprile di ogni anno.

[modifica] Chiesa della Beata Vergine Assunta

Sebbene le prime testimonianze di questo edificio risalgono al 1369, la chiesa attuale è stata ricostruita, in stile rinascimentale, tra il 1555 e il 1560 e rimaneggiata nel 1892. All'interno si possono ammirare tre altari in legno, intagliati e dorati, risalenti al XVII secolo e opera della bottegga dei Ghilarduzzi; dipinti seicenteschi di Isacco Fischer di gusto barocco raffiguranti S. Giovanni Battista, S. Girolamo e quattro Evangelisti; la Pala dell'Assunta di Andrea Vicentino; un crocifisso ligneo del '500 e una quattrocentesca Madonna in legno proveniente dalla chiesa di San Michele Arcangelo a Talponedo. Degni di rilievo anche gli affreschi di Girolamo de Stefanelli databili al XVI secolo. Interessante la torre campanaria adiacente alla chiesetta, con cuspide in cotto, di modeste dimensioni ma dalle forme eleganti.

[modifica] Chiesetta di S. Agnese

In località Rorai piccolo sorge la chiesetta di santa Agnese. Si tratta di una piccola cappella campestre che risale al XIII secolo. È costituita da una navata unica con il tetto a capanna e le capriate a vista. Nella faccia sono incorporati l'abside e il campanile. All'interno ci sono degli affreschi che risalgono ad un periodo che va dal XIII al XVI secolo. In particolare, è interessante l'affresco che raffigura una Madonna con bambino tra le sante Agnese e Caterina d'Alessandria attribuito a Pomponio Amalteo. In seguito ad alcuni restauri è stata scoperta una croce enkolpion probabilmente risalente al XII secolo. Si tratta di una croce bivalve di origine bizantina usata talvolta come reliquiario che si portava appesa al collo.

[modifica] I dintorni

Immagine:porciadinotte.jpeg

[modifica] Palse

Presso la Chiesa Parrocchiale di San Martino si conservano i dipinti ottocenteschi di Ignazio Kollman (Madonna con Bambino e S. Martino e il povero), un affresco di Giuseppe De Lorenzi, raffigurante il Giudizio Universale e la Pala del Rosario, attribuita al carnico Osvaldo Gortanutti. In località Pieve di Palse, merita una visita la Pieve di S. Vigilio, citata fin dal XIII secolo, affiancata da un campanile con cella a monofora e tetto a capanna. Nonostante i rimaneggiamenti seicenteschi, gli interni conservano resti di preziosi affreschi della seconda metà del XIII secolo e la più recente acquasantiera del Pavanello (1643).


[modifica] Talponedo

Questa località ospita alcuni importanti edifici dell'arcitettura moderna quali il Municipio, proggettato negli anni Settanta da Adalberto Burelli e Augusto Romano Burelli, ispirandosi al periodo purista dell'architetto Le Corbusier; gli uffici dell'industria Zanussi (ora Electrolux), opera tra le più famose dell'architetto Gino Valle (1959-1961) e la Chiesetta di Sant'Antantonio di Silvano Vanier, espressione della nuova concezzione dello spazio sacro. Si segnala anche l'elegante tempietto dedicato a San Michele Arcangelo, attualmente in forme settecentesche con opere d'arte lapidee e lignee. In passato questo edificio, la cui esistenza è già confermata da documenti del Duecento, fu adibito pure a funzioni di ospedale e di ospizio per i pellegrini.

[modifica] Amministrazione comunale

Sindaco: Stefano Turchet dal 14/06/2004
Centralino del comune: 0434 596911
Email del comune: urp@comune.porcia.it


Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com