Passignano
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Domenico Cresti o Crespi, detto il Passignano (Passignano, frazione di Tavarnelle Val di Pesa, 1558/1560 circa - Firenze, 1636), fu un pittore italiano del tardo manierismo.
Si formò artisticamente a Firenze con Giovanni Battista Naldini e Girolamo Macchietti. Viaggiò a Roma e a Venezia tra il 1581 e il 1589, restando influenzato da alcune opere del Tintoretto. Lavorò anche come assistente di Federico Zuccari nella realizzazione degli affreschi della Cupola di Santa Maria del Fiore.
Il suo stile è simile a quello di Bernardino Poccetti, caratterizzato da un disegno netto e un colore vigoroso. Famoso per la sua rapidità, purtroppo oggi una considerevole parte del suo lavoro è andata perduta, soprattutto affreschi proprio a causa della sua tecnica talvolta sbrigativa. Lavorò molto a Firenze, dove sono esamplari gli affreschi della Traslazione e del Funerale di Sant'Antonino Pierozzi per la cappella Salviati in San Marco, dove sono conservate le spoglie del santo, oppure la Cappella di San Giovanni Gualberto nella chiesa di Santa Trinita, o la tela della Predica di San Giovanni Battista nella chiesa di San Michele Visdomini. Nel Duomo di Lucca è conservata una sua Natività, mentre a Pisa troviamo sue opere nella chiesa di San Frediano. Altre opere sono conservate agli Uffizi e in altri musei. Partecipò alla decorazione della galleria di Casa Buonarroti a Firenze dove dipinse quella che forse è la scena più famosa del ciclo dedicato alla memoria di Michelangelo Buonarroti: Michelangelo che da il modellino di San Pietro a Giulio II.
I famosi ritratti di Galileo e di Michelangelo sono opera sua.
Lavorò molto anche a Roma, sebbene il suo stile risulti abbastanza distaccato dalla corrente barocca che dominava allora nella capitale dello Stato Pontificio. Sue opere si trovano per esempio nella Basilica di San Pietro o in quella di Santa Maria Maggiore.
Commons contiene file multimediali su Passignano
