Ouagadougou
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Ouagadougou è la capitale del Burkina Faso, la città più grande della nazione ed il suo centro culturale, economico ed amministrativo.
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[modifica] Storia
Fondata nell'XI secolo, il suo nome - spesso abbreviato in Ouaga - risale al XV secolo: all'epoca, l'area era popolata da due etnie differenti, gli Yonyonse ed i Ninsi, costantemente in lotta tra loro. Nel 1441 Wubri, condottiero Yonyonse e una delle principali figure della storia del Burkina Faso, condusse la sua etnia alla vittoria e mutò il nome del luogo da “Kumbee-Tenga” (nome attribuito dai Ninsi) a “Wogodogo”, che significava "il luogo dove le persone ottengono onore e rispetto". Capitale dell'Impero Mossi, a seguito della conquista francese dell'area nel 1896 entrò a far parte della colonia dell'Alto Volta (Haute Volta) e ne divenne capitale nel 1919; in quest'occasione si mutò il nome della città da Kombemtinga a Ouagadougou, che deriva da una deformazione di "Wogodogo" e rispetta l'ortografia e la pronuncia francese. Ouagadougou divenne nel 1960 la capitale dell'indipendente Repubblica dell'Alto Volta, ribattezzata Burkina Faso nel 1984.
[modifica] Posizione e clima
La città è collocata approssimativamente nel centro del paese (12,4° N 1,5° O). Il clima è piuttosto caldo, come nel resto dell'area sudanese-sahariana: le precipitazioni non superano i 750mm annui, si distinguono la stagione delle piogge (da maggio ad ottobre) con una temperatura media di 30°C, la stagione fredda (dicembre e gennaio) con una temperatura media di 19°C e la stagione calda (aprile e maggio), in cui si raggiungono anche i 40°C. I venti principali che interessano Ouagadougou sono un vento secco ed il monsone.
[modifica] Ordinamento e popolazione
Si è sviluppata attorno al palazzo imperiale di Mogho Naaba ed è diventata un centro urbano rilevante proprio grazie alla presenza coloniale. Ouagadougou è divisa amministrativamente in 5 distretti e 30 settori; nella sua area urbana sono inclusi Gounghin, Kamsaoghin, Koulouba, Moemmin, Niogsin, Paspanga, Peuloghin, Tiendpalogo ed altri 17 villaggi, per un totale di circa 21.930 ettari. La popolazione è di circa 1.200.000 persone, con una lieve maggioranza femminile ed una assoluta predominanza di popolazione urbana; la densità di popolazione è di 6.249 abitanti ogni 9km2 (statistiche 1997). Il numero dei cittadini sta aumentando piuttosto rapidamente, anche grazie all'afflusso di numerosi abitanti dei villaggi circostanti. Ouagadougou è amministrata da un Sindaco eletto ogni 5 anni, affiancato da 2 consiglieri principali e da altri 90 consiglieri. Costoro curano insieme le relazioni internazionali della città, necessarie per promuoverne lo sviluppo, instaurare collaborazioni ed accogliere gli stranieri. La città è gemellata con Lione (Francia), Grenoble (Francia), Quebec (Canada), Torino (Italia), Leuze (Belgio) e Kuwait City (Kuwait).
[modifica] Economia
Dispone di un aeroporto internazionale, una tratta ferroviaria la collega ad Abidjan nella Costa d'Avorio e un'altra a Kaya nel nord del paese. Infine una strada la collega a Niamey, nel Niger. I mezzi di trasporto più diffusi in città sono le motociclette e le biciclette, anche se negli ultimi anni è cresciuto il numero delle automobili; nelle ore di punta il traffico è molto intenso. Ouagadougou possiede un'industria limitata, principalmente nel settore alimentare e tessile, e vi si svolgono il Gran mercato di Ouagdougou, uno dei più grandi dell'Africa occidentale, ed un festival biennale dell'artigianato, che sostiene di essere il più importante dell'Africa. Il settore alberghiero e della ristorazione è stato recentemente sviluppato ed ora sono presenti anche alberghi di lusso. In città ci sono due ospedali nazionali, il Centro ospedaliero nazionale Yalgado Ouedraogo (CHNYO) e il Centro ospedialiero nazionale pediatrico Charles De Gaulle CHNP-CDG), e numerose altre infrastrutture sanitarie. Nella popolazione la medicina tradizionale gode ancora di notevole fiducia.
[modifica] Strutture
La città possiede pochi edifici moderni importanti, ad eccezione della sede della West African Central Bank, e la vecchia Moschea centrale resta uno degli edifici più alti e significativi. Altre attrazioni comprendono il Museo nazionale del Burkina Faso, il Palazzo Moro-Naba e diversi mercatini di artigianato, oltre alla Cattedrale di Ouagadougou ed alla Maison du Peuple. Nella città si trovano alcuni parchi. Il principale è il parco Bangr-Weoogo, bosco un tempo considerato sacro e sede di riti iniziatici; con l'arrivo dei colonizzatori ha perso tali valenze ed è stato riconosciuto e tutelato come parco urbano (1932-1936), nel 1985 sono state rinnovate la sua conformazione e le sue finalità e nel 2001 il bosco ha assunto la denominazione di "Parco urbano Brang-Weoogo”, che significa "bosco della conoscenza". Il parco si estende per circa 263 ettari. Il parco denominato "L’Unité Pedagogique” è un giardino botanico di 8 ettari popolato da animali in semilibertà; un museo al suo interno illustra la storia nazionale. Il Giardino dell'amicizia Ouaga-Loudun è un altro spazio verde, rinnovato nel 1996 e legato al gemellaggio tra Ouagadougou and Loudun (Francia), collocato nel centro della città vicino alla Piazza delle Nazioni Unite. La Piazza della grande Lione ed la statua di un leone rampante collocatavi testimoniano i legami con Lione. Di fronte alla stazione ferroviaria si trova il monumento chiamato “Naba Koom”, una statua alta 6m raffigurante una donna. A 30km dalla città in direzione orientale si trovano il Parco di Ziniare e “Laongo”, dove blocchi di granito lavorati da numerosi scultori testimoniano i legami che legano artisti internazionali a Ouagadougou. A 55 km a Nord-Ovest dal centro cittadino il Museo Manega espone tutti gli strumenti musicali del Burkina-Faso.
[modifica] Lingua e cultura
La lingua ufficiale è il francese e i principali dialetti locali sono More, Djula e Fulfulde, dal 1994 l'insegnamento del francese si affinca a quello di un dialetto locale. Il tasso di scolarizzazione e di alfabetizzazione non è molto alto. L'Università di Ouagadougou, fondata nel 1974 e a carattere pubblico, è stata la prima istituzione di educazione superiore del Burkina Faso. Negli ultimi anni le autorità hanno investito sulle comunicazioni ed i media per favorire lo sviluppo e sensibilizzare la popolazione per favorire il rispetto di norme igeniche e sradicare criminalità, prostituzione e analfabetismo. Ouagadougou costituisce un centro culturale grazie al SIAO (fiera internazionale di arte ed artigianato), al FESPACO, festival panafricano di cinema e televisione, e ad alcune altre rassegne organizzate dalla municipalità (FESPAM, FITMO e FESTIVO). Sono presenti molti cinema, oltre a nightclub e centri culturali francesi, americani e Zaka.
[modifica] Collegamenti esterni
- Ouagadougou sito ufficiale