Orione (veicolo spaziale)
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Orione (precedentemente noto come Crew Exploration Vehicle (CEV)) è una serie di proposte della NASA per un veicolo spaziale con equipaggio, che intorno al 2010 sostituirà completamente il Programma Space Shuttle. Insieme a Earth Departure Stage (EDS), Lunar Surface Access Module (LSAM), e il lancio di infrastrutture associato, il CEV è uno degli elementi del Project Constellation.
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[modifica] Origine
La proposta di creare Orione è stata, in parte, una reazione al Disastro dello Space Shuttle Columbia, al rapporto CAIB, la Commissione di indagine sulla tragedia del Columbia, ed alla revisione del programma spaziale americano da parte della Casa Bianca.
Orione sostituisce il programma Orbital Space Plane (OSP).
Il 14 gennaio, 2004, il presidente George Bush annunciò il CEV come componente del nuovo progetto di esplorazione dello spazio:
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«Il nostro secondo obiettivo è di mettere a punto e testare una nuovo veicolo spaziale, il Crew Exploration Vehicle, entro il 2008, e condurre la prima missione con equipaggio non oltre il 2014. Il Crew Exploration Vehicle sarà capace di traghettare astronauti e scienziati alla Stazione Spaziale Internazionale dopo il ritiro degli Shuttle. Ma il principale scopo di questa nave spaziale sarà il trasporto degli astronauti oltre la nostra orbita verso altri mondi. Questa nave spaziale sarà la prima del suo genere dopo il Modulo di Comando Apollo.»
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[modifica] Progetto
La NASA, in questo progetto, è propensa ad utilizzare una capsula simile all'Apollo, rifacendosi ad un modulo per il trasporto dell'equipaggio e che, nello stesso tempo, svolga anche funzioni operative. Al posto della navicella spaziale del programma Space Shuttle, il modulo con equipaggio sarà una capsula simile a quella in uso nei sistemi Apollo, Gemini, Soyuz e Shenzhou, riutilizzabile fino ad un massimo di dieci voli, od una struttura simile all'X-38 e al Kliper. Inoltre, per ridurre i costi, la navetta di nuova concezione riutilizzerà molte delle tecnologie applicate al sistema di trasporto dello Shuttle. Il lancio di Orione sarà parte di un sistema di lancio sostituibile, e trasporterà l'equipaggio sino all'orbita inferiore terrestre, in prossimità della Luna, ed eventualmente fino al pianeta Marte e ad altre destinazioni.
Il sistema Orione comprenderà il veicolo spaziale Orione, il Modulo d'Accesso alla Superficie Lunare (Lunar Surface Access Module, LSAM), lo Stadio di Partenza dalla Terra (Earth Departure Stage, EDS), e il veicolo di lancio. La struttura è simile a quella dell'Apollo, il programma verso la Luna con equipaggio, con l'eccezione che EDS dovrà portare Orione/LSAM fuori dall'orbita terrestre e fermarsi nell'orbita lunare. Secondo Orlando Sentinel, il prossimo Studio sulla Struttura dei Sistemi di Esplorazione (Exploration Systems Architecture Study) prevederà un incontro in orbita lunare, verso la quale il veicolo si dirigerà e dove si separerà dopo il Lunar Orbit Rendezvous (LOR). Il progetto prevede anche un rendezvous in orbita terrestre (Hearth Orbit Rendezvous, EOR), poiché LSAM e EDS saranno lanciati su un razzo propulsore ed Orione su un altro e si incontreranno nell'orbita terrestre prima di proseguire il viaggio verso la Luna.
[modifica] Competizione
La NASA, il 9 dicembre 2004 ha emanato un documento preliminare sull'attività a favore di Orione e, successivamente, il 21 gennaio 2005 una richiesta di proposte, che si è concretizzata il primo marzo 2005 con l'invito formale ai potenziali offerenti a dare una risposta entro il 2 maggio 2005.
La NASA intende effettuare entro il 1 settembre 2008, tra le due fasi del progetto Orione, un lancio suborbitale o in orbita terrestre denominato FAST, Flight Application of Spacecraft Technologies. In ogni caso, l'Amministratore Griffin vuole che la scelta del contraente sia fatta nel 2006 per anticipare l'inizio delle operazioni, consentendo di evitare un periodo di interruzione di quattro anni tra il ritiro dello Shuttle, previsto nel 2010, ed il primo volo con equipaggio di Orione nel 2014, con un risparmio di un miliardo di dollari da investire nell'elaborazione del progetto CEV. Il 13 giugno 2005 la NASA ha reso nota la scelta di due società per l'ulteriore sviluppo di Orione: la Lockheed Martin ed il team formato da Northrop Grumman Corp. e Boeing, ciascuna delle quali ha ricevuto un contratto pari a 28 milioni di dollari a fronte della presentazione di un progetto completo per Orione e del lancio del veicolo entro i primi mesi del 2006, quando a una di loro sarà affidato il compito di costruirlo. Entrambe dovranno inoltre elaborare un progetto che consenta a Orione di prendere parte alla formazione di una spedizione verso la Luna, o tramite EOR, o LOR o senza tappe intermedie. I due team comprendono:
- Northrop Grumman insieme a Boeing come subcontraente per Spiral One, Alenia Spazio, ARES Corporation, Draper Laboratory e United Space Alliance
- Lockheed Martin insieme a EADS SPACE Transportation, United Space Alliance, Honeywell, Orbital Sciences, Hamilton Sundstrand and Wyle Laboratories.
Un altro gruppo societario denominato t/Space è formato dalla Scaled Composites di Burt Rutan, dalla SpaceX di Elon Musk, e da Red Whittaker della Carnegie Mellon Robotics Institute che, secondo un'intervista rilasciata a New Scientist nel marzo 2005, avrebbe intenzione di ritirarsi dalla competizione per l'eccessivo impegno burocratico, ma non esiste un annuncio ufficiale. La NASA non ha divulgato i nomi dei partecipanti alla gara, quindi o t/Space non ha fatto nessuna offerta, oppure è stata esclusa.
Ogni gruppo di contraenti avrà dei subappaltatori per la fornitura agli astronauti di attrezzature, viveri, motori del razzo ed apparecchiature di bordo per la missione sulla Luna. Per i voli orbitali o suborbitali programmati ci sarebbe stata una competizione per la progettazione di Orione costruiti da entrambi i gruppi, o con una tecnologia di avanguardia che applichi tecnologie di Orione - una prerogativa essenziale nella scelta del vincitore ed in uso nell'aviazione militare americana, che la NASA utilizza invece per la prima volta. Ad ogni modo Griffin non intende ricorrere all'esperimento FAST; quindi, è probabile che l'ente spaziale seguirà la solita procedura basata sulle offerte dei contraenti.
L'attuale capo della NASA Michael Griffin sta facendo molte modifiche al piano originale di sviluppo di Orione progettato dal suo predecessore Sean O'Keefe. Questi cambiamenti verranno pienamenti spiegati in un prossimo studio interno chiamato Studio sull'architettura dei sistemi di esplorazione (in inglese Exploration Systems Architecture Study, abbreviato in ESAS). L'ESAS dovrebbe comprendere molte raccomandazioni volte ad accelerare lo sviluppo di Orione e implementare il progetto Constellation, comprese strategie per il lancio di voli abitati di Orione già nel 2010 e metodi per completare la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) senza l'uso dello Space Shuttle. Originariamente prevista per subito dopo il ritorno del Discovery, il 25 luglio, l'uscita dell'ESAS è poi stata rinviata a una data imprecisata in autunno, dopo la pausa parlamentare.
Nel piano originario di Sean O'Keefe era previsto che Orione venisse lanciato su un Evolved Expendable Launch Vehicle (EELV), e precisamente il Boeing Delta IV Heavy o il Lockheed Martin Atlas V, ma Michael Griffin sembra preferire che Orione sia lanciato da un veicolo derivato dallo Shuttle (in inglese shuttle-derived launch vehicle, abbreviato in SDLV). Si pensa che l'ESAS approverà lo sviluppo di due nuovi SDLV per il lancio del CEV.
La scelta dell'SDLV permetterebbe un carico per missione molto più elevato dell'EELV.
