Nuoro
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Stato: | ![]() |
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Regione: | ![]() |
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Provincia: | ![]() |
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Coordinate: |
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Altitudine: | 554 m s.l.m. | ||
Superficie: | 192,27 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 190,76 ab./km² | ||
Frazioni: | Lollove | ||
Comuni contigui: | Benetutti (SS), Dorgali, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orune | ||
CAP: | 08100 | ||
Pref. tel: | 0784 | ||
Codice ISTAT: | 091051 | ||
Codice catasto: | F979 | ||
Nome abitanti: | nuoresi | ||
Santo patrono: | Santa Maria della Neve | ||
Giorno festivo: | 5 agosto | ||
Sito istituzionale |
Nùoro (in sardo Nùgoro) (derivato dal nuorese "Nùgoro" -- probabilmente da un non precisata radice nur o ur[citazione necessaria], dall'antica lingua nuragica -- che significa "casa" intesa come "focolare domestico", cfr. l'inglese "home" e lo spagnolo "hogar"[1], benché abbia origine preindoeuropea[citazione necessaria], quindi difficilmente confrontabile con parole di origine indoeuropea) è una città e il capoluogo dell'omonima provincia della Sardegna centro-settentrionale, e conta circa 36.000 abitanti.
Situata ai piedi del Monte Ortobene, su un altipiano granitico a circa 600 m.s.l.m., Nùoro si sviluppò come centro amministrativo a partire dalla seconda metà dell'800. Divenne provincia durante il Fascismo.
Nel XII secolo diviene sede vescovile nell'ambito del Giudicato del Logudoro, e in seguito entrerà a far parte del Regno di Sardegna.
La città comincia ad espandersi attorno ai quartieri originari, Santu Predu, dei pastori e dei proprietari terrieri e Seuna dei contadini, dei braccianti e degli artigiani e la Via Majore (attuale Corso Garibaldi, tutt'ora la via "di passeggio"), dei signori. Gli altri dieci rioni erano S'Ispina Santa (via Sassari), Irillai (via della Pietà), Santu Carulu (via Alberto Mario), Su Serbadore (via Malta), Corte 'e susu (via Poerio), Santa Ruche (via Farina), Sette Fochiles (via Lamarmora), Fossu Loroddu (Largo Nino di Gallura), Su Carmine (Piazza Marghinotti), Lolloveddu (via Guerrazzi). Vi è poi Lollove, frazione che dista circa 15 chilometri dal capoluogo, piccolo centro rurale che mantiene un aspetto quasi incontaminato rispetto alle origini.
La sua provincia è una delle meno popolose d'Europa, e raccoglie numerose bellezze paesaggistiche e naturali di grande rilievo, tra cui il Gennargentu ed il Golfo di Orosei.
Indice |
[modifica] Clima
Nùoro gode, come quasi tutti i comuni della Sardegna, di un clima mediterraneo temperato, con estati moderatamente calde e inverni freschi, solo raramente gelidi. Tuttavia la quota sul livello del mare e la particolare posizione della città favoriscono dei repentini cali di temperatura in occasione di ondate fredde da nord, soprattutto da nord/est. Al contrario, il capoluogo nuorese subisce moltissimo anche il caldo scirocco, che arriva dalla valle di Dorgali e spesso genera delle piogge molto intense.
La temperatura media annua varia tra i 12 e i 14°C, a seconda delle annate (Media 2004: +13.09°C) e dei quartieri, avendo la città una discreta estensione e un dislvivello massimo di 275 m tra il punto più alto e quello più basso. In inverno sono numerose le gelate (20 nel 2004) e in estate sono abbastanza rari i giorni con temperature superiori ai 35°C (neanche uno nel 2004), anche grazie al fatto che la brezza marina spesso riesce a giungere in città e mitiga di qualche grado la temperatura. Da 10 anni la temperatura più bassa registrata a Nùoro è stata di -10,5°C il 31 gennaio 1999, proprio in occasione di un'ondata fredda da N/E, con 40 cm di neve cumulati in circa 15 ore. Dal 2001 in poi invece non si sono superati i 38.1°C. (ovviamente i dati sono riferiti ad una precisa zona della città)
La neve in genere fa la sua comparsa in città tutti gli anni, e presenta una media trentennale di circa 25/30 cm annui (20 cm nel 2004).
Negli ultimi decenni il clima è diventato sempre più umido, a causa della realizzazione di diversi invasi artificiali nelle zone limitrofe la città, quali il Lago sul Fiume Cedrino, Lago di Gusana, Lago di Cucchinadorza. Di conseguenza col passare degli anni è sempre più frequente la presenza di nebbia.
[modifica] Curiosità
È uso comune sbagliare la pronuncia del nome di questa città. Derivando questo da tre sillabe (Nù-go-ro), la pronuncia esatta mantiene pertanto l'accento iniziale: Nùoro, non Nuòro, benché quest'ultima possa essere utilizzata come forma meno corretta [2].
Il dialetto nuorese ("Su nugoresu") è considerato fra le varianti più pure della lingua sarda.
[modifica] Feste
Ogni 29 agosto si tiene la Sagra del Redentore che da oltre un secolo richiama migliaia di turisti da tutta Europa. In alcuni anni la ricorrenza è stata festeggiata l'ultima domenica del mese.
Molto sentita è anche la festa di Sant'Antonio Abate, il 17 gennaio, durante la quale, come in molti centri della zona, i vari quartieri organizzano grandi falò (sos focos) nelle piazze e offrono ai cittadini fava 'e lardu, vino e pane carasau. É tradizione durante la festa fare il giro dei fuochi, almeno finché reggono le gambe. I fuochi più belli e frequentati sono solitamente quelli dei quartieri del centro storico, come quello di Santu Predu o quello della cattedrale.
[modifica] Cultura
La città ha avuto, a cavallo tra il XIX ed il XX secolo, un forte fermento culturale, da cui l'appellativo di "Atene Sarda". Ha tra l'altro dato i natali a Grazia Deledda, scrittrice, vincitrice del premio Nobel per la Letteratura nel 1926, fra i suoi romanzi Cenere, Canne al vento, Elias Portolu, Cosima romanzo autobiografico comparso postumo, ed a Salvatore Satta, giurista e scrittore, autore del capolavoro Il Giorno del Giudizio. Altre importanti personalità artistiche nate a Nuoro sono il poeta Sebastiano Satta (1867-1914); lo scultore Francesco Ciusa (1883-1949), vincitore del premio per la scultura alla Biennale di Venezia nel 1907; il pittore Giovanni Ciusa Romagna (1907-1958). Nùoro è sede dal 1989 del Seminario di studi sulla musica Jazz 'Nuoro Jazz' diretto dal trombettista Paolo Fresu ed organizzato dall'Ente Musicale di Nuoro. Il Seminario si tiene tutti gli anni fra l'ultima settimana di agosto e la prima di settembre.
[modifica] Musei
- Museo Deleddiano ("Museo di Grazia Deledda")
- Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari sarde ("Museo del costume" o Museo etnografico)
- Museo archeologico
- Museo d'Arte Provincia di Nuoro (MAN)
[modifica] Sport
- La squadra di calcio della città è la Nuorese.
- Squadre di calcio giovanili: Atletico Nuoro, Puri e Forti .
- Altre attività sportive presenti in città: atletica leggera (Circolo Sportivo Atletica Amatori Nuoro), pallavolo, pallacanestro, pallamano, softball, nuoto, bocce.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Riferimenti
- ↑ "Pitzinnu de Nugoro eris" ("Il bambino di Nuoro ieri") a cura di Tina Falchi Marras e degli alunni della seconda D della scuola media N. 3 di Nuoro, finito di stampare il 27 marzo 1980 dalla Tipolito Arti Grafiche AR.P.E.F. di Armando Paola, Nuoro, stampato sotto gli auspici della Regione Sarda. pag. 179: "NUGORO da una rad. nugor -- fuoco dimora"
- ↑ Enciclopedia internazionale Grolier
[modifica] Collegamenti esterni
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