Nello Pagani
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Nello Pagani (Milano, 11 ottobre 1911 - Bresso, provincia di Milano 18 ottobre 2003) è stato un automobilista ed un motociclista italiano.
La sua lunghissima carriera agonistica, iniziata nel 1928 e conclusa nel 1955 (se si esclude un'appendice vittoriosa nel 1967), lo ha fatto entrare nella leggenda dello sport italiano. Ha guidato con grande sicurezza sia le moto (Orione, Gilera, Mondial, MV Agusta) sia le vetture da Formula 1 (Maserati), senza dimenticare i fuoristrada e lo speedway, consacrando tutta la sua vita alla velocità.
Fortissimo nei circuiti misti e in quelli veloci, si guadagnò la fama di grande stilista oltre che di specialista sul bagnato: egli infatti pennellava le curve, le affrontava con dolcezza e con delicatezza, senza però perdere nulla dal punto di vista cronometrico. In antitesi con la maggioranza dei piloti d'epoca, che vedevano la curva come il momento buono per guadagnare sui rivali, Nello Pagani fu definito dal campione della Moto Guzzi Fergus Anderson, “flemmatico come un anglosassone”.
Prima del secondo conflitto mondiale egli si rese protagonista di numerose vittorie a livello nazionale ed internazionale. Nel 1949 Pagani conquistò il campionato del mondo di motociclismo classe 125 cc, diventando in tal modo il primo italiano a vincere un mondiale di questo sport. Nello stesso anno, arrivò secondo nella classifica finale della classe 500 cc dietro solo all'inglese Leslie Graham e per giunta di un solo punto. Già nel 1939, alla guida di una moto Guzzi, Pagani aveva trionfato sul difficile "Circuto del Lario".
In seguito, parteciperà al Gran Premio della Svizzera di Formula 1 nel 1950 alla guida di una Maserati iscritta dalla Scuderia Achille Varzi: l'esperienza, conclusa con un 7° posto, però non fu positiva. Nel motociclismo, invece, la sua carriera si divise tra 125 e 500 fino al 1955, anno in cui corse l'ultimo Gran Premio con la MV Agusta, di cui divenne direttore sportivo. Nel 1967 volle tuttavia tornare nel mondo agonistico: con la Norton 750 corse e vinse il Giro d'Italia. Dopo quest'ultima esperienza si ritirò a Bresso, dove morì serenamente.
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