Discussione:Muhammad ibn Musa al-Khwarizmi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

La definizione di "matematico mussulmano" credo sia innopportuna tanto quanto lo sarebbe definire Pacinotti un "matematico cattolico". Credo sia oppurtuno definirlo "matematico arabo-persiano" Che dite?

---

torno su di un problema già affrontato in altre pagine: il nome del luogo di nascita di Al-Khwarizmi

1) Khoremz è un errore, dovrebbe essere Khorezm

2) La stessa regione ha molti nomi: Khorezm, Khwarizm, Corasmia, ... Non so qual'è la versione preferibile

3) a quanto ne so è una regione, non una città

Da vedere

• Genghis Khan in cui si scrive Khwarism (Corasmia)
• Matematici A-C Al-Khwarizmi, Abu Ja'far Muhammad ibn Musa (Bagdad/Corasmia? 780ca. - Bagdad, 850ca.)

Qualche suggerimento????

--Iskander (accetto critiche...) 15:12, Nov 17, 2004 (UTC)

1) Effettivamente il luogo di nascita è la regione del Khwārezm (dizione arabo-persiana) dell'antica Corasmia greca, nell'attuale area del Mar d'Aral. Il nome Corasmia fu un adattamento del toponimo, forse d'origine antico-persiana, che significava "terre basse" o, secondo altra ipotesi, "paese del sol levante" (quasi quasi ci faccio una voce per Wikipedia...).

2) Si possono usare entrame le dizioni. Più corretta politicamente la dizione che da secoli è stata usata da chi abitava quell'area (dopo l'arrivo dei Mongoli si preferisce chiamarla Khīwa) ma non trovo scandaloso che si usino categorie geografiche a noi ben (o meglio) note. Si potrebbero usare entrambe, magari mettendo tra parentesi una delle due.

3) È effettivamente una regione. La sua città più importante era - ed è - Gurgānj/Urghenš (Urghensh), dove esiste la tomba del grande mistico sufi Najm al-Din Kubrà (di cui farò prima o poi la voce). Infine che significa Baghdad/Corasmia? ? C'è un dubbio su dove sia nato il Nostro oppure vuole indicare (ma non credo) che Baghdad si trovi per ubiquità nella Corasmia? --Cloj 09:40, Giu 29, 2005 (CEST)

[modifica] Persiano e Arabo

All'ignoto modificatore della voce che ha affermato essere persiano il nome del Nostro (chissà poi perché ha usato la dizione inglese "persian", facendo anche riferimento a un contemporaneo "Iran") credo sia utile rivelare che il neo-persiano (persiano con caratteri arabi) scritto non esisteva ancora, anche se era parlato. Nella sua forma scritta esso appare solo in periodo samanide, grazie all'opera di sintesi storica redatta da Balˁamī e condotta sul capolavoro annalistico del persiano Tabarī (che scriveva in arabo). Certi "nazionalismi" hanno il sapore dell'antica shu'ūbiyya ma hanno poco a che fare con la storia e la linguistica. --Cloj 16:33, 18 nov 2006 (CET)