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Merkava - Wikipedia

Merkava

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Merkava

Merkava Mk. IV
Caratteristiche generali
Equipaggio 4 (capocarro, cannoniere, guidatore, caricatore)
Lunghezza 7,6 m solo scafo o 9,04 m con cannone avanti m
Larghezza 3,72 m
Altezza 2,66 m
Peso 63 t (I & II) o 65 t (III & IV) t
Corazzatura ed armamento
Corazzatura dato classificato. Verosimilmente laminato acciaio/nikel con inserti composti.
Armamento primario 105 mm rigato con 50 colpi (I & II) o 120 mm a canna liscia con 48 colpi (III & IV). Il cannone può sparare il missile anticarro LAHAT
Armamento secondario coassiale: 1 x 7,62 mm (I, II & III) o 12,7 mm (IV). 2 x 7,62 mm e spesso una ulteriore 12,7 mm. Inoltre 1 mortaio da 60 mm.
Apparati di tiro Rein
Mobilità
Motore diesel
900 (I & II), 1200 (III), 1500 (IV) hp
Trazione anteriore i
Sospensioni molloni elicoidali
Velocità tra i 50 e i 60 km/h, a seconda della versione km/h
Potenza/peso da 14 a 23 hp/ton
Autonomia 500 km
Note costruito in circa 1300 esemplari

Il Merkava (in ebraico מרכבה, "carro") è un carro armato progettato e prodotto in Israele.

Ne sistono quattro versioni principali (più diverse sottovarianti):

  • Merkava 1 (con pezzo principale da 105 mm)
  • Merkava 2 (con pezzo principale da 105 mm)
  • Merkava 3 (con pezzo principale da 120 mm)
  • Merkava 4 (con pezzo principale da 120 mm) - è ancora in produzione.

Tutte le versioni hanno quattro uomini di equipaggio (capocarro, conduttore, puntatore e servente al pezzo).

Il Merkava ha come caratteristica peculiare quella di avere il power pack (cioè il gruppo motore-cambio-trasmissione) nella parte anteriore dello scafo. Questo permette di utilizzare il vano rimasto nella parte posteriore per lo stoccaggio di munizioni in contenitori pallettizzati anti-fiamma o, rinunciando a parte delle munizioni del cannone, per trasporto di materiale o personale (massimo otto soldati non equipaggiati o tre/quattro con equipaggiamento completo, tre feriti o una squadra di comando). Tale vano è accessibile mediante un portello del tipo di quelli usati sugli APC o sugli IFV.

Il Merkava è stato progettato sin dall'inizio con lo scopo di garantire elevate probabilità di sopravvivenza all'equipaggio. La considerazione alla base di questa scelta è che per riparare un carro danneggiato possono essere necessari alcuni giorni, mentre per addestrare un nuovo equipaggio di carristi c'è bisogno di mesi. Questo obiettivo è stato perseguito attraverso vari accorgimenti quali:

  • una pesante corazzatura (che però, nelle prime versioni, ha talvolta influito negativamente sulla velocità del mezzo)
  • la collocazione dei sistemi principali del carro, soprattutto quella anteriore del motore, è studiata in modo da fornire protezione aggiutiva per l'equipaggio in caso la corazzatura principale sia perforata.
  • la facilità di evacuazione attraverso il portello posteriore (che è raggiungibile anche dal conduttore il quale negli altri carri ha come uscita solo la propria botola).

Il carro è stato ottimizzato fin dall'inizio per operare anche in un contesto di operazioni a bassa intensità, ma ad alta frizione (i.e.: che comportano ripetuti scontri con fanteria in ambiente sfavorevole a un AFV, come un centro cittadino). In questo ambito sono stati adottati una serie di sistemi volti a rendere più efficace il veicolo, sia dal punto di vista dell'armamento che della protezione. Alcuni di questi sono abbastanza unici nel contesto degli MBT moderni:

  • adozione di un mortaio da 60 mm (nella prima versione fissato al lato destro della torretta, in corrispondenza della postazione del capocarro, nelle versioni 2, 3 & 4 interno, sul lato sinistro della torretta, azionabile dal servente) per appoggiare la fanteria
  • adozione di una linea di catene terminanti con una palla d'acciaio, che pendono da sotto il cesto della torre e arrivano quasi a filo con lo scafo. Servono per fare detonare eventuali granate a razzo (RPG) o proiettili HEAT prima che colpiscano l'anello posteriore della torre
  • corazza modulare: in caso di danneggiamento, è sufficiente sostituire il pannello colpito. È anche relativamente facile installare corazzature aggiuntive sul campo, o, comunque, senza disporre di attrezzature molto complesse.

Indice

[modifica] Versioni del Merkava

Retro del Merkava MK. I
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Retro del Merkava MK. I

[modifica] Merkava Mk. I

Prima versione introdotta, nel 1979. Disegnata per operare sul difficile terreno delle alture del Golan e del nord di Israele, è armata con un cannone da 105 mm derivato dall'L7 inglese e con un mortaio da 60mm, montato esternamente.
Spinta da un motore della potenza di 750 Hp, invero non molto potente, grazie ad un'ottima trasmissione e a innovative sospensioni riusciva comunque ad assicurare un buona mobilità al carro, certamente superiore a quella dell'M-60 (MAGACH) e del CENTURION (SHOT), gli altri due carri in dotazione in quel periodo a Tsahal.
È la versione che ha visto il battesimo del fuoco del Merkava. Avvenne nel 1982, nel corso dell'Operazione Pace in Galilea, cioè l'occupazione del Libano meridionale da parte di Israele.
Il Merkava si comportò bene, dimostrandosi superiore ai T-72 dell'esercito siriano. Tuttavia, come spesso avviene nelle prime versioni di un mezzo meccanico, ebbe alcuni problemi, principalmente all'impianto frenante e al sistema di puntamento del cannone, piuttosto impreciso.

Merkava Mk. II
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Merkava Mk. II

[modifica] Merkava Mk. II

Entrato in servizio nel 1983. Potenza del motore portata a 900 Hp, e migliorato il sistema del controllo del tiro, ora più preciso, a cui è stato aggiunto anche un sensore FLIR.
L'esperienza operativa in Libano suggerì una serie di migliorie (in seguito estese agli esemplari della serie Mk. I), destinate a migliorare la sopravvivenza del veicolo in ambiente urbano. A partire da questa versione il mortaio da 60 mm viene posto in posizione interna, e compare la serie di catene montate sulla parte posteriore del cesto della torretta.
Il motore viene dotato di una trasmissione irrobustita, consentendo al carro di muoversi agilmente anche sul difficile terreno del Golan e di affrontare pendenze fino al 70% (contro il 60% della maggior parte degli MBT attuali).
In un contesto operativo caratterizzato da terreno aspro, risultò particolarmente utile una delle caratteristiche distintive del Merkava, ovvero il fatto che il cannone può essere deflesso (inclinato verso il basso) molto più che sugli altri MBT, in modo da poter colpire postazioni sottostanti.

Merkava Mk. III
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Merkava Mk. III

[modifica] Merkava Mk. III

Introdotto nel 1990. Ha un nuovo cannone a canna liscia da 120 mm prodotto su licenza Rheinmetall, compatibile col munizionamente standard NATO usato da questo pezzo, un nuovo motore da 1200 cv, nuove sospensioni e trasmissioni.
La trasmissione consente di portare alle ruote motrici circa 1000 dei 1200 cv disponibili, garantendo al carro una mobilità su terreno vario analoga a quella dell' M1A1, nonostante i 1500 cv teorici di quest'ultimo.

[modifica] Merkava Mk. III B e "Baz"

Aggiornamento di "mezzavita" introdotto nel 1995, annovera un sistema di condotta di tiro migliorato e sistema NBC integrato fin dalla fase progettuale (nelle altre versioni è stato integrato a seguito di aggiornamento della dotazione di bordo).
Il sistema permette di avere anche l'aria condizionata per l'equipaggio.
Sul fronte della protezione passiva, è stata adottata la nuova corazza aggiuntiva modulare Kasag. La composizione di questa corazzatura è, come spesso succede, coperta da segreto, ma un' ipotesi plausibile è che sia un "sandwich" composto acciaio-ceramico. La corazzatura è montata leggermente spaziata rispetto alla corazzatura principale. L'analisi di almeno un MK III perso in seguito a un attacco con un AT-4 che ha colpito il cielo della torre, ha suggerito di rinforzare particolarmente la parte superiore del carro, piuttosto che l'arco frontale, già massicciamente protetto.
A proteggere lo scafo e i suoi occupanti concorre anche la riserva di combustibile, strategicamente disposta, e il fatto che da questa versione in poi si sono eliminati i fluidi ad alta pressione dal comparto di combattimento, asservendo i movimenti della torretta e della canna a motori elettrici.
Questo è il primo MBT a poter colpire elicotteri d'attacco grazie ad un missile, lo IAI LAHAT, sparato attraverso la canna del cannone (che viene usato come rampa di lancio). Con una portata di oltre 6 mila metri, tale sistema ha una probabilità dichiarata di colpire un elicottero superiore al 65%.
I carri dal secondo "blok" di produzione della versione III B sono stati inoltre dotati di periscopio a immagine termica indipendente per il capocarro (CITV), che migliora di molto le capacità di rilevare e ingaggiare rapidamente bersagli sul campo. La versione così modificata è stata denominata "Baz" (falco). Il CITV, data la sua provata efficacia, è stato adottato anche su tutte le versioni successive del carro.
I vertici militari israeliani sperano che l'introduzione di tale dispositivo possa limitare la cattiva abitudine dei capocarro di Tsahal di combattere con la botola aperta e la testa fuori, cosa che da un lato consente una ottima "situation awareness", dall'altro li rende molto vulnerabili ai cecchini, specialmente in ambiente urbano.

[modifica] Merkava III LIC

Evoluzione "sul campo" del MK III Baz. Prevede ulteriori equipaggiamenti per operare in conflitti a bassa intensità. I principali sono la sostituzione della mitragliatrice coassiale da 7,62 mm con una da 12,7 mm, reti di protezione per ottiche e ventole e una telecamera posteriore.

[modifica] GENERAZIONE D

L'analisi delle prestazioni sul campo dei veicoli impiegati nelle operazioni in cui Israele è stata coinvolta ha contribuito alla messa in luce di potenziali problemi da correggere, per massimizzare le possibilità di sopravvivenza dei suoi mezzi corazzati in un conflitto.
In particolare è emerso che gli avversari di Israele non sono più armati solo di RPG e ATGM di prima generazione, ma dispongono oggi di ATGM avanzati, in grado di costituire una seria minaccia anche per carri armati che nei due decenni passati sarebbero stati considerati pressoché invulnerabili.
È stato quindi progettato un pacchetto di protezioni attive e passive, destinate a migliorare le capacità di sopravvivenza dei veicoli.
Il pacchetto è stato sperimentato inizialmente sugli M-60. L'efficacia è stata dimostrata quando un M-60 è stato colpito da una salva di una ventina di missili. Solo due hanno perforato la corazzatura. Con le vecchie corazzature reattive, che ai tempi dell'operazione "Pace in Galilea" garantivano la quasi totale invulnerabilità, è stato stimato che i colpi che avrebbero perforato la corazza sarebbero stati sette.
L'aggiornamento, esteso anche ai Merkava e culminato con la progettazione di un carro sostanzialmente nuovo, ha preso il nome di "Dor Dalet", che in ebraico significa "generazione D".

[modifica] Merkava Mk. III Dor Dalet

Annovera una torretta completamente ridisegnata, per garantire migliore protezione. La nuova torretta, ulteriormente raffinata, è stata adottata anche dal MK IV e, pure conservando l'armamento originario, da alcuni Mk II. Inoltre ha cingoli di disegno più efficace.
Le ruote sono completamente in acciaio, senza cerchi gommati. L'accorgimento permette di ridurre l'usura e, secondo alcune fonti, anche la traccia termica del carro.
L'armamento principale dispone da questa versione di un caricatore semiautomatico a tamburo, contenente cinque colpi di pronto impiego, destinato a rendere più agevole e veloce il compito del soldato addetto al caricamento del pezzo.

Merkava Mk. IV
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Merkava Mk. IV

[modifica] Merkava Mk. IV Dor Dalet

In servizio dal 2004, e ad oggi probabilmente il miglior MBT del mondo.
Adotta torretta e scafo di nuovo disegno, che non presentano più le evidenti asimmetrie delle altre versioni.
La caratteristica più peculiare della nuova torre è l'eliminazione del portello del servente. La sua presenza rende, secondo gli ingegneri militari israeliani, più vulnerabile la torre agli attacchi dall'alto.
Il servente può agevolmente abbandonare il carro, in caso di emergenza, dal portello posteriore (come del resto tutto l'equipaggio). Inoltre, il MK IV porta alle estreme conseguenze il concetto di frapporre le componenti del carro tra la corazzatura principale e l'equipaggio, per fornire ulteriore protezione.
Tale protezione, classicamente in un MBT massima nell'arco frontale, nella versione 4 è stata pensata a 360°, e anche contro attacchi dall'alto.
Il cannone da 120 mm è di nuova concezione, progettato in Israele, e può reggere pressioni interne più elevate, permettendo di sparare proiettili ad energia cinetica KE a velocità maggiore.
Il caricatore semiautomatico, le cui prestazioni sono state giudicate soddisfacenti, è stato portato a 10 colpi.
La mitragliatrice coassiale da 7,62 mm è stata sostituita con una da 12,7 mm.
Sono stati anche pesantemente rivisti gli organi di movimento: un nuovo motore da 1500 cv. è accoppiato a una nuova trasmissione e a nuove sospensioni tipo "Caterpillar"(sistema denominato "Mazkom", sistema cingoli-molle-ruote). La velocità massima di questa versione è di circa 60 km/h.
La visibilità su 360° è assicurata da un sistema video costituito da quattro telecamere installate in parti rinforzate dello scafo. Il carro monta anche un sistema di raccolta e visualizzazione dati di battaglia digitale, simile allo statunitense IVIS, progettato da Elbit System. L'adozione di questo nuovo Merkava ha portato alla totale radiazione dei vecchi Centurion di produzione britannica e dei Magach (versione israeliana del noto M-60) dai reparti della riserva.
È da notare che la produzione di tale carro sta incontrando forti riserve in ambito governativo, a causa del suo alto costo (4-5 milioni di dollari per carro) e del fatto che battaglie tra masse di MBT siano, al momento, poco probabili.

[modifica] Altre versioni

[modifica] Merkava ambulanza corazzata

Alcuni carri sono stati attrezzati per poter accogliere un paio di feriti o un ferito e un paramedico, comprese le attrezzature sanitarie di base. La modifica permette di disporre di un'ambulanza corazzata in grado di evacuare soldati feriti sotto pesante fuoco nemico, rispondendo contemporaneamente al fuoco.

[modifica] Veicolo da recupero corazzato Merkava ARV

Chiamato Nam'mer (tigre), può trainare carri danneggiati e dispone di un generatore di emergenza.

[modifica] Sholef

Obice semovente in calibro 155mm. Ne furono realizzati due prototipi dalla Soltam tra il 1984 e l'86, ma non entrò mai in produzione.

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