Massacro di San Valentino
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Con il nome di strage di San Valentino si identifica il massacro compiuto a Chicago il 14 febbraio 1929 con il quale gli uomini di Al Capone sterminano la banda di Bugsy Moran.
Al Capone, detto "Il Napoletano" per le sue origini campane, e l'irlandese Moran si contendono il controllo della città, ma con questa operazione la mafia italo-americana prende il sopravvento. Il commando mafioso è guidato dall'autista e luogotenente di Capone, Sam Giancana; si presentano agli irlandesi travestiti da poliziotti, soprendono gli undici irlandesi e grazie alla propria falsa identità li disarmano e li portano in un garage. Qui vengono uccisi a colpi di mitragliatore.
Con questa strage Al Capone diventa il padrone indiscusso di Chicago, controllando persino i poliziotti, che sono salariati direttamente da lui. Ottiene enormi guadagni contrabbandando alcool e viene arrestato solo alcuni anni più tardi per evasione fiscale.