Machado de Assis

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Il maggiore scrittore brasiliano

Joaquim Maria Machado de Assis è stato uno scrittore e poeta brasiliano. Nacque nel 1839 a Rio de Janeiro dove vi morì nel 1908. Nonostante sia poco apprezzato come poeta, è considerato il maggiore scrittore in prosa della letteratura brasiliana e uno dei maggiori della letteratura universale, al fianco di grandi nomi come Dante, Shakespeare e Cervantes.

Ha due fasi nella sua carriera letteraria: una prima fase, che presenta caratteristiche del Romanticismo, in cui sono presenti le sue prime opere, Crisálidas (1864), Falenas (1869), Ressurreição (1872), Helena (1876), Iaiá Garcia (1878); ed un secondo momento, che presenta caratteristiche del Realismo, in cui sono presenti grandi opere come: Memórias Póstumas de Brás Cubas (1881), Dom Casmurro (il suo capolavoro, 1900), Esaú e Jacó (1904).

La sua opera è fortemente caratterizzata da scetticismo, da umorismo raffinato e da analisi psicologica. È il trionfo di una sottile sensibilità psicologica. Machado ha sviluppato uno stile inimitabile, distillato da sue proprie riflessioni e appunti, basato su una profonda comprensione della natura umana. Il suo paese ha saputo percepirlo ed i modernisti iconoclasti non hanno osato attaccarlo. Ma Machado, mulatto, balbuziente ed epilettico, nonostante sia stato scelto come primo presidente dell'Academia Brasileira de Letras (Accademia brasiliana di Lettere), ha continuato ad evitare "l'alto mondo" ed a creare, in silenzio, romanzi capaci di rompere il velo delle apparenze e rivelare la reale essenza della fragilità umana.