Liquid Tension Experiment (album)
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| Liquid Tension Experiment | ||
|---|---|---|
| Artista | Liquid Tension Experiment | |
| Tipo album | Studio | |
| Pubblicazione | 1998 | |
| Durata | 74 min 04 sec | |
| Dischi | 1 | |
| Tracce | 13 | |
| Genere | Progressive metal, Strumentale | |
| Etichetta | Magna Carta | |
| Produttore | Liquid Tension Experiment | |
| Registrazione | Millbrook Sound Studios, Millbrook, New York | |
| Liquid Tension Experiment - cronologia | ||
|---|---|---|
| Album precedente / |
Album successivo Liquid Tension Experiment 2 1999 |
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Liquid Tension Experiment è l'album di debutto del gruppo omonimo, pubblicato nel 1998.
Come testimoniato dalle note interne del libretto allegato all'album, la fase di registrazione è iniziata sabato 20 settembre 1997 per concludersi giovedì 25 settembre 1997. La scelta di realizzare 74 minuti di musica in soli 6 giorni fu dettata sia dall'eclettismo dei vari partecipanti al progetto che dai loro impegni in altri gruppi.
A seguito dell'amicizia stretta durante la realizzazione del lavoro tra Mike Portnoy e Jordan Rudess, quest'ultimo verrà inserito con successo nell'organico dei Dream Theater a scapito di Derek Sherinian.
[modifica] Lista tracce
- Paradigm Shift - 8:54
- Osmosis - 3:26
- Kindred Spirits - 6:29
- The Stretch - 2:00
- Freedom Of Speech - 9:19
- Chris And Kevin's Excellent Adventure - 2:21
- State Of Grace - 5:01
- Universal Mind - 7:53
- Three Minute Warning (part 1) - 8:20
- Three Minute Warning (part 2) - 4:02
- Three Minute Warning (part 3) - 5:18
- Three Minute Warning (part 4) - 4:20
- Three Minute Warning (part 5) - 6:31
[modifica] Formazione
- John Petrucci - chitarra
- Mike Portnoy - batteria
- Tony Levin - basso elettrico, Chapman stick
- Jordan Rudess - tastiere
[modifica] Curiosità
- Il brano Paradigm Shift inizia con una vera e propria esplosione di note con un tempo piuttosto elevato per mettere in mostra le abilità del gruppo. Il tempo, dopo, rallenta per dare spazo all' improvvisazione di Petrucci e Levin.
- Il brano conclusivo Three minute warning diviso per questioni di praticità in 5 tracce, è una jam session interamente improvvisata dal gruppo. Il titolo del brano fu suggerito da un inconveniente occorso durante la registrazione. Esattamente a 5:13 dell'ultima traccia del CD è perfettamente udibile un netto abbassamento della qualità di registrazione. In quell'istante i nastri multitraccia si esaurirono, costringendo a sostituire la parte finale della jam con il backup su DAT che contemporaneamente si stava registrando. L'avvertimento dei 3 minuti consiste dunque nel segnale di "allarme fine nastro imminente" dei multitraccia di studio.
