Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino
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L'Istituto per l'Oriente Carlo Alfonso Nallino è la più antica e probabilmente la più autorevole istituzione dedicata allo studio e alla ricerca delle problematiche connesse in special modo al Vicino Oriente islamico in età moderna e contemporanea.
Fondato nel 1921 a Roma da un gruppo di professori universitari di materie orientalistiche tra cui spiccava il nome di Carlo Alfonso Nallino, professore ordinario di Lingua e Letteratura araba nella Facoltà di Lettere dell'Università degli studi di Roma "La Sapienza" - e di parlamentari e di uomini politici interessati alle stesse tematiche - tra cui il senatore Amedeo Giannini - l'Istituto per l'Oriente fu presto sovvenzionato dal Ministro degli Esteri italiano che, specie in periodo fascista, sperava di poter meglio attuare la sua politica di amichevole apertura nei confronti del mondo arabo, usufruendo del necessario bagaglio di conoscenze scientifiche che l'Istituto era in grado di assicurare.
Lungi tuttavia dall'essere un'emanazione dell'ambiente fascista, l'Istituto per l'Oriente dimostrò subito di perseguire una sua linea di corretta informazione scientifica relativa all'area vicino-orientale, specialmente (ma non esclusivamente) islamica, pubblicando una rivista, Oriente Moderno, diretta dallo stesso prof. C. A. Nallino, incaricata di effettuare uno spoglio sistematico, paese per paese, della stampa locale in lingua araba, collazionando le notizie con quelle fornite dalle migliori testate giornalistiche occidentali e dalle principali riviste scientifiche del mondo intero.
L'Istituto si dotò fin da subito di una biblioteca sociale cui accedavano soci e studiosi, fornita delle principali opere di saggistica e delle più importanti riviste periodiche in lingua italiana, francese, inglese, tedesca, araba, persiana o turca. Attualmente essa ha superato abbondantemente i 50 mila volumi, quasi tutti abbraccianti il periodo che dal XVIII secolo giunge fino al XXI secolo ed è per questo la principale biblioteca italiana specializzata nel mondo arabo-islamico moderno e contemporaneo.
Alla biblioteca sociale, dotata di un catalogo per autore e per soggetto, si sono aggiunti tre fondi librari: il primo in ordine di tempo fu costituito con l'acquisizione dell'intero patrimonio librario del professor Ettore Rossi, già ordinario di Lingua e Letteratura turca nella Facoltà di Lettere dell'Università di Roma "La Sapienza"; il secondo fu costituito dalle dotazioni librarie e documentarie di Angelo Sammarco, che tra l'altro partecipò in modo attivo e determinante al progetto per la costruzione del Canale di Suez, e l'ultimo è stato costituito per lascito testamentario dalla professoressa Maria Nallino (figlia del fondatore dell'Istituto), ordinaria di Lingua e Letteratura araba nell'Università degli studi "Ca' Foscari" di Venezia e a lungo direttore scientifico dell'Istituto.
Tale fondo comprende non solo quello realizzato nel corso della sua vita direttamente da Maria Nallino ma anche quello - assai più ampio e prezioso, ricco di testi rarissimi e, in taluni casi, unici - formato da Carlo Alfonso Nallino. Il Fondo Carlo Alfonso e Maria Nallino è attualmente in corso di schedatura informatica secondo il Sistema Bibliotecario Nazionale, essendo da tempo l'Istituto entrato a far parte del polo bibliotecario multiculturale della Regione Lazio.
L'Istituto, che è amministrato economicamente e scientificamente da uno staff di docenti di ruolo delle università pubbliche italiane eletto dal corpo sociale ogni 3 anni, ha seguitato regolarmente a pubblicare Oriente Moderno (pur mutato nella formula dopo la fine delle sovvenzioni ministeriali) grazie a una serie di preziose collaborazioni con diverse prestigiose strutture di ricerca europee (universitarie e non), co-edita - con l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" - la Rassegna di Studi Etiopici, a suo tempo fondata da Carlo Conti Rossini, Eurasian Studies, con lo Skilliter Centre for Ottoman Studies della britannica Università di Cambridge, e la nuova serie dei Quaderni di Studi Arabi, precedentemente editi da un Dipartimento della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università degli studi "Ca' Foscari" di Venezia.
Pubblica inoltre strumenti di studio fondamentali per la conoscenza delle lingue vicino e medio-orientali (grammatiche e dizionari), e di approfondimento storico-politologico e giuridico delle realtà del Vicino Oriente, specialmente islamico, oltre a tenere regolari corsi annuali di lingua araba, di lingua persiana e di lingua turca, e di conoscenza della cultura islamica. Collabora inoltre stabilmente con varie istituzioni universitarie europee e del mondo arabo e ha regolari rapporti con il mondo internazionale degli studiosi e dei ricercatori, accademici e non.