Istituto Nazionale di Alta Matematica
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L'Istituto Nazionale di Alta Matematica, denotato spesso con l'acronimo INdAM e anche con INDAM e Indam, è un organismo che, dalla sua costituzione nel 1939, pur con le discontinuità dovute alle vicende storiche e istituzionali, svolge un ruolo importante per sostenere la ricerca e la cultura matematica in Italia in collegamento con le attività internazionali di maggiore rilievo.
[modifica] Storia
Viene istituito con la Legge 13 luglio 1939-XVII, n. 1129 come Reale Istituto nazionale di alta matematica a firma di Vittorio Emanuele III, Benito Mussolini, di Revel e Giuseppe Bottai.
La sua fondazione è dovuta in massima parte all'azione di Francesco Severi, sembra a partire da un'idea di Luigi Fantappiè. Il primo Consiglio Scientifico è composto da Francesco Severi (presidente), Luigi Fantappiè, Giulio Krall, Enrico Bompiani e Mauro Picone.
Nel 1946, in seguito al referendum istituzionale, dalla sua denominazione viene eliminato l'aggettivo Reale. Nel 1976 assume l'attuale denominazione ufficiale di Istituto Nazionale di Alta Matematica Francesco Severi
Fin dall'inizio l'attività portante dell'INdAM è costituita dalla organizzazione di corsi avanzati rivolti ai giovani tra i più dotati. In tal modo l'Istituto ha contribuito in misura rilevante alla formazione di molte delle maggiori personalità della matematica italiana, anche per le possibilità loro offerte di entrare in contatto con alcuni dei maggiori matematici della scena internazionale.
Tra le personalità della matematica italiana che hanno operato come docenti e/o come discenti presso l'INdAM vanno ricordate almeno le seguenti:
Alessandro Terracini, Antonio Signorini, Giuseppe Scorza, Gianfranco Cimmino, Iacopo Barsotti, Luigi Amerio, Beniamino Segre, Enzo Martinelli, Vittorio Cantoni, Renato Caccioppoli, Fabio Conforto, Aldo Andreotti, Mario Curzio, Vittorio Dalla Volta, Edoardo Vesentini, Gaetano Fichera, Aldo Ghizzetti, Giorgio Talenti, Giuseppe Tallini, Ennio De Giorgi, Carlo Pucci, Michele Sce, Ermanno Marchionna, Claudio Procesi, Lamberto Cattabriga, Maurizio Cornalba, Giorgio Letta, Alessandro Figà-Talamanca, Paolo De Lucia, Ciro Ciliberto, Enrico Giusti, Piero Bassanini, Sergio Spagnolo, Giuseppe Tomassini, Renzo Piccinini, Antonio Ambrosetti, Ilio Galligani, Guido Trombetti, Salvatore Rionero, Piermarco Cannarsa, Paolo Marcellini, Ernesto Sernesi, Vincenzo Ancona, Alfredo Bellen, Fulvio Ricci, Tommaso Ruggeri, Corrado De Concini, Aljosa Volcic, Nicola Bellomo, Pierangelo Marcati, Alessandro Russo.
Tra le personalità straniere vanno ricordate almeno le seguenti:
L. Roth, Helmut Hasse, Wilhelm Blashke, Paul Dubreil, Lucien Godeaux, Luitzen Brouwer, Jean Leray, Waclaw Sierpinski, T. K. Pöschl Wolfgang Gröbner, Heinz Hopf, Erich Khäler, Oskar Zariski, Georges De Rham, M. Deuring, Bartel LLeendert Van der Waerden, Kasimierz Kuratowski, John Lighton Synge, Louis Mordell, Rolf Nevanlinna, Richard von Mises, Ernst Witt, Henri Cartan, Jacques Tits, Jean Dieudonné, Igor Shafarevich.
[modifica] Bibliografia
- Gino Roghi (2005): Materiale per una Storia dell'Istituto Nazionale di Alta Matematica dal 1939 al 2003, Fascicolo monografico del Bollettino della Unione Matematica Italiana, sez. A, La matematica nella socetà e nella cultura, Dicembre 2005/2 (disponibile nell'aprile 2006).