Installatore elettrico
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'installatore elettrico (o elettricista) è un tecnico che dopo avere fatto un pecorso di esperienza e conoscenza è in grado con le proprie capacità cognitive e manuali di installare un impianto elettrico. L'installazione di un impianto elettrico comprende varie fasi per la messa in opera; pensare e concepire lo schema dell'impianto, il reperimento dei materiali, il fissaggio, l'assemblaggio, il collegamento, la prova funzionale e il collaudo. Per impianti che superano certe dimensioni è necessario il progetto redatto da un professionista abilitato per la materia.
Gli impianti elettrici, in breve, sono l'insieme dei componenti che servono per utilizzare al meglio l'energia elettrica al fine di ottenere dei benefici quali: luce, caldo, freddo, movimento delle cose, suono, immagini, etc. L'installatore, inoltre, per poter esercitare la propria attività deve essere riconoscito da un ente terzo quale è la camera di commercio che ne verifica le capacità professionali. In Italia queste capacità professionali sono definite dalla legge 46/90 e dal DRR 447/91.
L'istallatore da un punto di vista giuridico può operare da solo come artigiano oppure costituirsi in società (S.n.c., S.a.s, S.r.l., S.p.A.) e quindi avere dei dipendenti ed operare con una struttura. L'installatore elettrico in ogni caso deve avere sempre delle competenze tecniche aquisite con l'esperienza e/o con la formazione ed è sempre responsabile di quello che installa, a tal proposito la legge 46/90 definisce il ruolo del responsabile tecnico che ogni impresa elettrica, individuale o societaria che sia, deve avere. Il responsebile tecnico, tra l'altro, è colui che deve possedere i requisiti previsti dalla legge 46/90 e deve essere dichiarato alla camera di commercio locale, ed è quello che poi firmerà la dichiarazione di conformità insieme all'amministratore se figura diversa dal responsabile tecnico.