Il teorema del delirio
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Il teorema del delirio | |
Titolo originale: | Pi |
Paese: | USA |
Anno: | 1998 |
Durata: | 84' |
Colore: | bianco e nero |
Audio: | sonoro dolby |
Genere: | thriller fantascientifico |
Regia: | Darren Aronofsky |
Soggetto: | Darren Aronofsky (romanzo) |
Sceneggiatura: | Darren Aronofsky |
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Il teorema del delirio è un film del 1998 del registra americano Darren Aronofsky. Pellicola indipendente a basso costo, ingegnosa e paranoica, approda a temi metafisici partendo da un presupposto e da un contesto alienantemente razionali e magistralmente rappresentati con l'impiego di camere a spalla, pellicole bianco e nero dal contrasto e dalla grana molto spinti, dal montaggio ipercinetico. Le atmosfere sono rimarcate dalla colonna sonora in cui figurano Orbital, GusGus, Clint Mansell, Aphex Twin, Massive Attack e Spacetime Continuum. Un film impegnativo e, proprio per questo, affascinante, che ha trionfato al Sundance Film Festival ed ha ricevuto numerosi altri riconoscimenti a livello internzionale.
[modifica] Trama
Maximillian Cohen (Sean Gullette), matematico geniale quanto eccentrico, soffre di inspiegabili e continue emicrania fin da quando era ragazzo e fa uso massiccio di pillole per ridurre i dolori. Uomo solitario, vive quasi in recluso nel suo appartamento-laboratorio, il suo unico amico è il professore Sol Robeson (Mark Margolis). Max crede in alcuni principi che regolano la sua vita: la matematica è il linguaggio della natura; ogni cosa esistente può essere spiegata e rappresentata con i numeri; se si rappresentano su un grafico i numeri di ogni sistema, emergono degli schemi. Quindi ci sono schemi ovunque in natura. Sulla base di tali principi, Max lavora sulla sequenza del pi greco cercando di descrivere un sistema che sia in grado di predire gli eventi. La sua ricerca lo porta ad essere oggetto di pericolose attenzioni da parte di alcuni emissari di un'azienda quotata a Wall Street, la quale spera di speculare sulle eventuali scoperte di Max, e che pertanto si spinge fino a sponsorizzarlo e minacciarlo per incentivare le sue ricerche. Max, inoltre, viene in contatto con un Ebreo ortodosso seguace della Torah: a questo punto il misticismo e le credenze ebraiche si fondono con ciò che Max (ebreo egli stesso) ritiene puro e razionale. Max viene rapito e condotto a forza al cospetto del rabbino Cohen (suo omonimo). Il rabbino, dapprima apparentemente benevolo, minaccia Max, accusandolo di essere persona impura, e quindi indegna di conoscere i segreti del numero pi greco, che sarebbe in qualche modo una rappresentazione in cifre di Dio in persona. Max si ribella e scappa, una fuga delirante e allucinata che lo conduce lontano dagli sterili interessi economici e dalle sterili speculazioni ortodosse. Fugge anche dalla sua stessa razionalità giunta al punto da rendere irrazionale, paradossalmente, la sua stessa esistenza. Max, con una sorta di nemesi quasi volontaria, dimentica il significato della sua ricerca e la prodigiosa capacità di elaborazione, sua forma mentale: rivelazione conclusiva che mostrerebbe come l'incomprensibile e l'inconcepibile non possano essere spiegato nè calcolati se non rischiando la dissoluzione personale.
[modifica] Soundtrack
1. Pi (Symbol)r2 - Clint Mansell, 2. P.E.T.R.O.L. - Orbital, 3. Kalpol Intro - Autechre, 4. Bucephalus Bouncing Ball - Aphex Twin, 5. Watching Windows - Roni Size, 6. Angel - Massive Attack, 7. We Got The Gun - Clint Mansell, 8. No Man's Land - David Holmes, 9. Anthem - Gus Gus, 10. Drippy - Banco De Gaia, 11. Third from the Sun - Psilonaut, 12. A Low Frequency Inversion Field - Spacetime Continuum, 13. 2Pi (Symbol)r - Clint Mansell.
[modifica] Voci correlate
- Darren Aronofsky
- Sundance Film Festival
- Cinema indipendente
- Pi greco
- Cabala
- Torah
- Archimede
- Trigonometria
- Matematica