Hitler nella cultura popolare

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Adolf Hitler era il capo del NSDAP, (Partito Nazista) e della Germania Nazista dal 1933 al 1945.

Hitler era un oratore abile e carismatico, dotato di una presenza personale profonda, che ha condotto la Germania durante la seconda guerra mondiale. Le sue politiche razziali erano estreme; dichiarando tutti non ariani inferiori (ebrei, neri e zingari ), il suo regime nazista li deportò e li mandò in campi di concentramento. Hitler è stato rappresentato nella cultura popolare come uno dei capi più significativi della storia del mondo, da quando ha ottenuto il potere.

[modifica] Come Hitler è stato rappresentato durante il suo corso della vita

Numerosi lavori nella musica e letteratura popolari caratterizzano Adolf Hitler. Prima e durante la seconda guerra mondiale, Hitler è stato descritto spesso all'interno della Germania mentre una figura positiva che era amata e rispettata dai tedeschi (vedi il film Il trionfo della volontà che Hitler volle), ma fuori della Germania era spesso oggetto di derisione. I lavori successivi hanno continuato la tendenza precedente. Gli esempi includono:

Una caricatura di Hitler nella II Guerra Mondiale

Il film Il testamento del dottor Mabuse del 1933, diretto da Fritz Lang venne vietato dal ministero della propaganda nazista. Molti critici considerano la descrizione di un maniaco omicida che progetta un impero criminale da parte delle pareti di un asilo criminale, un'allegoria dell'ascesa nazista al potere in Germania.

Un esempio iniziale di una descrizione è nella rappresentazione di Bertolt Brecht 1941,The Resistible Rise of Arturo Ui, in cui Hitler nel personaggio principale Arturo Ui è un criminale di Chicago nel commercio di cavolfiore, è una spietata satira.

Parecchi corti dei three Stooges (un gruppo comico), il primo è You Nazty Spy (1940) in cui dei ragazzi sono dittatori del paese immaginario Moronica. Questo corto in particolare implica che gli interessi di affari siano aumentati con l'ascesa di Hitler al potere. Era inoltre la prima produzione di Hollywood di satira sui Nazisti.
Charlie Chaplin interpreta un divertente Hitler come "Adenoid Hynkel", il dittatore di Tomania nel suo film del 1940 "Il grande dittatore".

Hitler è stato caricaturato in molti corti di cartoni animati durante la II Guerra Mondiale, incluso Der Fuehrer's Face un cartone di propaganda di guerra Disney del 1943, con Paperino e Herr Meets Hare con Bugs Bunny.

Uno dei più inusuali lavori di Salvador Dalí fu Hitler Masturbating (1973), Dali dipinse anche The Enigma of Hitler (1939) e Metamorphosis of the Face of Hitler into a Moonlit Landscape (1958).

Hitler è stato conosciuto con molti soprannomi, compreso Adolf il terribile e la bestia di Berlino.

[modifica] Rappresentazioni di Hitler dopo la sua morte

Dopo la sua morte, Hitler ha continuato ad essere descritto come incompetente o pazzo. Tuttavia, mentre le politiche antisemite di Hitler erano ben note durante il suo corso della vita, è solo dopo la sua morte che gli orrori dell' Olocausto sono stato conosciuti. Dopo che Hitler ha smesso di essere una minaccia corrente , ha portato ad essere descritto nella cultura popolare dal 1945 come figura sinistra e diabolica.

La commedia di Mel Brooks The Producers - Una gaia commedia neonazista caratterizzato una commedia nella commedia denominato Primavera per Hitler con nazisti ballanti e le canzoni sulla conquista dell'Europa.
I giorni finali di vita del Hitler sono stati trasformati nel film tedesco, Der Untergang (La Caduta) (2004) con Bruno Ganz nella parrte del dittatore. L'intenzione dichiarata del regista era ritrarre il lato "umano" di Hitler.

L'episodio 12 della prima serie del Monty Python's Flying Circus ha caratterizzato un breve abbozzo in cui “il sig. Hilter„ (interpretato da John Cleese) vive in un bed and breakfast britannico ed è canditato per il parlamento nel nord Minehead per il "National Bocialist Party". Hilter si unisce a "Heinrich Bimmler"(interpretato da Michael Palin) e "Ron Vibbentrop" (Graham Chapman). I tre nazisti lottano impacciati per nascondere le loro identità precedenti.