Grazie per la cioccolata
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Grazie per la cioccolata | |
Titolo originale: | Merci pour le chocolat |
Paese: | Francia, Svizzera |
Anno: | 2000 |
Durata: | 99' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | thriller |
Regia: | Claude Chabrol |
Soggetto: | Charlotte Armstrong |
Sceneggiatura: | Claude Chabrol, Caroline Eliacheff |
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Fotografia: | Renato Berta |
Montaggio: | Monique Fardoulis |
Musiche: | Matthieu Chabrol |
Scenografia: | Ivan Niclass |
Costumi: | Elisabeth Tavernier |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Grazie per la cioccolata (Merci pour le chocolat) è un film del 2000 diretto dal regista Claude Chabrol.
[modifica] Trama
Una storia ricca di suspense che ha tra i suoi protagonisti Isabelle Huppert, che abbiamo visto in altri lavori di Chabrol, e che in questo film continua a sorprenderci con l'intensità del suo sguardo, che domina la scena.
L'inquadratura finale è un primo piano dell'attrice, che interpreta Mika, scrupolosa donna d'affari proprietaria di una fabbrica di cioccolata nel Canton Vaud, nella Svizzera francese, dove si svolge la vicenda. Accanto alla Huppert un insegnante di pianoforte interpreato da Jacques Dutronc.
Un giorno la vita apparentemente normale della coppia, unitasi in matrimonio dopo anni di stretta collaborazione, viene turbata da una aspirante musicista che dice di essere figlia dell'uomo e gli chiede gentilmente di prepararla al provino di ammissione al Conservatorio.
La bella signora Mika farà di tutto per ostacolare la giovane, che nel frattempo stringe amicizia con il figlio del pianista. In un clima di tensione appena suggerita emergono dubbi e sospetti sul passato della famiglia, sui tristi avvenimenti che l'hanno colpita. La vicenda si evolve e ci sorprende con un finale eloquente che lascia presagire la tragicafine dei personaggi.
[modifica] Commento
La chiave del successo di Chabrol: suggerire la tensione più che mostrare dettagli espliciti, così come si nota anche ne Il buio nella mente (La cérémonie) (1995) dove il registratore dell'inquadratura finale ci rivela i misfatti che le crudeli Huppert e Bonnaire avevano cercato di nascondere.