Francesca Mambro
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Francesca Mambro è nata il 25 aprile 1959 da madre casalinga e padre maresciallo di Pubblica Sicurezza. Simpatizzante di destra fin da piccola, a 14 anni si iscrive nella sezione del Fronte della Gioventù di via Sommacampagna.
Il 7 gennaio 1978, nel corso di scontri in piazza, l'amico Stefano Recchioni viene colpito e ucciso dai carabinieri. Dirà successivamente la Mambro riguardo l'episodio: "Da quel giorno ho giurato che non mi avrebbero più trovata disarmata". Fu quello l'inizio di una serie di azioni armate che la portano a compiere tre omicidi, fino alla strage della stazione di Bologna, riguardo alla quale lei ed il suo complice Valerio Fioravanti si sono sempre dichiarati estranei ai fatti. Oltre agli ergastoli per i precedenti omicidi, il 23 novembre 1995 è stata condannata dalla Corte di Cassazione ad un'ulteriore condanna di carcere a vita con l'accusa di essere l'esecutrice materiale, insieme a Fioravanti della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980.