Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Fiorenzo Bava-Beccaris - Wikipedia

Fiorenzo Bava-Beccaris

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Fiorenzo Bava Beccaris (Fossano (CN), marzo 1831 - Roma 8 aprile 1924) è stato un militare italiano, noto soprattutto per la feroce repressione dei moti milanesi del da lui guidata nel 1898.


Indice

[modifica] Biografia

Dopo aver partecipato alla guerra di Crimea e alle guerre d'indipendenza del 1859 e del 1866, divenne direttore generale d'artiglieria e genio al Ministero della Guerra, e tenne il comando del VII e del III Corpo d'armata.

Nel maggio 1898, in occasione dei gravi tumulti milanesi, il governo guidato da Antonio di Rudinì proclamò lo stato d'assedio e il generale, in qualità di regio commissario straordinario, ordinò di sparare sulla folla. In segno di riconoscimento per questa brillante azione, Bava Beccaris ricevette dal re Umberto I la gran croce dell'Ordine militare di Savoia, e il 16 giugno 1898 ottenne un seggio al Senato. Fu collocato a riposo nel 1902. Negli ultimi anni di vita, ormai stanco ed ammalato, adererì al movimento interventista (che professava la partecipazione dell'Italia nella Prima guerra mondiale) e sostenne nel 1922 la necessità di affidare importanti incarichi governativi a Benito Mussolini.

[modifica] I disordini di Milano

Il 6 maggio 1898 verso mezzogiorno, alcuni agenti di polizia si infiltrarono tra gli operai della Pirelli di via Galilei; approfittando della pausa pranzo, in fabbrica si aggiravano dei propagandisti che distribuirono volantini di protesta, su cui fra l'altro stava scritto che il governo era il vero responsabile della carestia che travagliava il paese. La polizia arrestò sindacalisti e operai, e dovette muoversi Filippo Turati (deputato dal 1896) per farli rilasciare praticamente tutti: in questura ne restò solo uno. I lavoratori della Pirelli reclamarono la liberazione del compagno, e la loro protesta ricevette la solidarietà delle maestranze di altre fabbriche cittadine. Al termine della giornate il braccio di ferro tra operai e polizia non era finito: verso sera, in risposta alla sassaiola di un gruppo di dimostranti, la polizia sparò qualche colpo; una compagnia di soldati, che si stava recando sul luogo per presidiare la zona, accorse e senza neanche sapere cosa stesse succedendo aprì il fuoco. Il bilancio fu di tre morti e numerosi feriti.

La popolazione milanese reagì compatta: per il giorno seguente, 7 maggio, venne proclamato uno sciopero generale di protesta al quale la cittadinanza aderì in massa riversandosi nelle strade principali della città. Entrò in azione la cavalleria, il cui effetto venne però vanificato dalle barricate prontamente erette e dalle tegole lanciate dai tetti delle abitazioni. Nel pomeriggio di quella stessa giornata, il governo, irremovibile nel vedere dietro i disordini una trama rivoluzionaria, decretò per Milano lo stato d'assedio, affidando i pieni poteri al generale Fiorenzo Bava Beccaris, che insediò sotto una tenda da campo, in piazza del Duomo, il suo quartier generale.

L'8 maggio i cannoni entrarono in azione contro le barricate e la folla, composta come sempre anche da donne, vecchi e bambini. L'ordine fu di sparare ad alzo zero: restarono uccise centinaia di persone, e accanto ai morti si contarono oltre un migliaio di feriti più o meno gravi. Il numero esatto delle vittime non è mai stato precisato, le autorità di allora fissarono in un centinaio i morti e in circa 400 i feriti.

Lo stato d'assedio venne mantenuto anche quando i milanesi erano stati ormai ridotti in condizioni di non nuocere. Per questo episodio a Bava Beccaris venne conferita la croce di Grande Ufficiale dell'ordine militare di Savoia, cosa che inasprì ancor più gli animi. Il capo del governo Di Rudinì gli telegrafò: «Ella ha reso un grande servigio al Re e alla patria». E meno di un mese dopo, il 6 giugno 1898 il Re in persona mandava al Bava Beccaris il seguente telegramma: «Ho preso in esame le proposte delle ricompense presentatemi dal ministro della guerra a favore delle truppe da lei dipendenti e col darvi la mia approvazione fui lieto e orgoglioso di onorare la virtù di disciplina, abnegazione e valore di cui esse offersero mirabile esempio. A lei poi personalmente volli offrire di motu proprio la Croce di Grand'Ufficiale dell'Ordine Militare di Savoia, per rimeritare il grande servizio che Ella rese alle istituzioni ed alla civiltà e perché Le attesti col mio affetto la riconoscenza mia e della patria. Umberto».

Il 29 luglio del 1900, a Monza, Umberto I venne assassinato dall'anarchico Gaetano Bresci, che dichiarò esplicitamente di aver voluto vendicare i morti del maggio 1898 e l'offesa della decorazione a Bava Beccaris.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com