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De Lorean DMC-12 - Wikipedia

De Lorean DMC-12

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

De Lorean DMC-12


De Lorean DMC-12 nel museo Toyota della prefettura Aichi in Giappone.

Premio Auto dell'anno nel

[[]]

Costruttore

De Lorean Motor Company

Descrizione generale
Tipo Coupé
Inizio produzione 1981
Sostituisce la: [[]]
Fine produzione 1983
Sostituita da: [[]]


La De Lorean DMC-12 è il nome dell'unico modello di auto sportiva costruita dalla De Lorean Motor Company dal 1981 al 1983.

La DMC-12 (conosciuta anche semplicemente come la De Lorean, dato che era la sola automobile prodotta dalla compagnia) era caratterizzata da porte ad ala di gabbiano ed una carrozzeria di acciaio inossidabile non verniciato. Vennero prodotte circa 9.200 DMC-12.

La DMC-12 divenne celebre in tutto il mondo per la sua apparizione nella trilogia cinematografica Ritorno al futuro di Robert Zemeckis, nella quale veniva usata dal dottor Emmett "Doc" Brown come base per la macchina del tempo da lui ideata.

Indice

[modifica] Storia

Nell'ottobre 1976, il primo prototipo della De Lorean DMC-12 venne completato da William T. Collins, primo ingegnere e disegnatore, in precedenza capo ingegnere alla Pontiac.

Originariamente era stato previsto, come motore montato sul retro della macchina, un motore rotativo Wankel, ma questo venne per necessità sostituito da un V-6 Dourin PRV a iniezione, per risparmiare sul carburante in un periodo di scarsità mondiale di petrolio.

Collins e De Lorean inoltre avevano previsto uno chassis prodotto da una nuova e non collaudata tecnologia produttiva conosciuta come ERM (Elastic Reservoir Moulding), che avrebbe migliorato le caratteristiche di peso abbassando presumibilmente i costi di produzione. Questa nuova tecnologia, per la quale De Lorean aveva acquisito i diritti del brevetto, si sarebbe rivelata non adatta per la produzione di massa.

Questi e altri cambiamenti al concetto originale vennero introdotti per rispettare le scadenze. Venne ritenuta necessaria una revisione ingegneristica del processo produttivo quasi completa, affidata all'ingegnere Colin Chapman, fondatore e proprietario della Lotus.

Chapman sostituì molto del materiale dubbio e delle tecniche di produzione con quelle che erano correntemente utilizzate dalla Lotus; nello specifico, la sospensione esistente e lo chassis dalla Lotus Esprit furono utilizzate nella DMC-12.

L'originale progetto della carrozzeria, un'idea di Giorgetto Giugiaro, venne lasciato quasi intatto, come pure la superficie esterna in acciaio inossidabile e le porte ad ala di gabbiano. Si noti che Giugiaro aveva disegnato anche la Lotus Esprit qualche anno prima.

La DMC-12 venne successivamente costruita in una fabbrica a Dunmurry, Irlanda del Nord, posta solo alcune miglia da Belfast. La costruzione della fabbrica iniziò nell'ottobre 1978, ma problemi di ingegneria e finanziamento non consentirono la produzione sino al 1981 – con due anni di ritardo rispetto a quanto previsto.

Il personale addetto era anche largamente inesperto e le DMC-12 del 1981 vennero vendute senza garanzia. Questi problemi vennero risolti a partire dal 1982, anno in cui i nuovi modelli prevedevano una garanzia di 5 anni o 50.000 miglia (80.000 km).

Anche dopo che la De Lorean Motor Company fu sciolta in seguito all'arresto di John de Lorean nell'ottobre 1982 per traffico di droga (accuse da cui fu assolto due anni dopo), DMC-12 disassemblate furono completate dalla Consolidates (ora parte di KAPAC).

[modifica] Produzione

1981 DeLorean DMC-12
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1981 DeLorean DMC-12
DeLorean VIN 3472
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DeLorean VIN 3472
Motore PRV-V6 della DeLorean
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Motore PRV-V6 della DeLorean

Sono state prodotte circa 9.200 DMC-12 tra gennaio del 1981 e dicembre del 1982. [1] Un quinto di queste furono prodotte nell'ottobre del 1981. La produzione tra febbraio e luglio del 1982 fu scarsa, e riprese nell'agosto di quell'anno. (PDF)

Una fonte indica che furono prodotte solo 8.583 DMC-12 in totale, 700 in meno rispetto a quanto dichiarato. [2]

[modifica] Costruzione

La DMC-12 possiede numerosi dettagli costruttivi inusuali, tra i quali porte ad ala di gabbiano, pannelli della carrozzeria in acciaio non dipinto e un motore montato sul retro.

[modifica] Carrozzeria

La carrozzeria della DMC-12 era stata disegnata da Giorgetto Giugiaro in acciaio inossidabile SS304. Eccettuate tre macchine ricoperte in oro zecchino, tutte le DMC-12 lasciarono le officine non coperte da vernice o altri rivestimenti. [3] [4] In effetti esistono De Lorean dipinte anche se furono verniciate qualche tempo dopo l'uscita dalla fabbrica. Molte centinaia di "auto nere", ovvero DMC-12s carrozzate in fibra di vetro, furono prodotte per istruire le maestranza, ma non furono mai commercializzate. [5]

La De Lorean appare come una vettura di lusso, ma di efficace manutenzione: pare che piccoli segni sulle superfici dei pannelli in acciaio inossidabile possano, a quanto si dice, essere rimossi con un panno per pulizia. [6]

I pannelli in acciaio inox erano fissati ad un monoblocco in fibra di vetro rinforzata, a sua volta fissata ad un telaio a doppia Y ripreso dalla Lotus Elan.

Le pesanti porte ad ala di gabbiano della DMC-12 meritano un capitolo a parte. L'ovvio problema del loro corretto sostegno rispetto al resto della carrozzeria fu risolto dalla De Lorean con l'uso di barre di torsione predisposte criogenicamente e caricate a gas; questo infatti evitava l'insorgere di problemi di comodità, come negli anni seguenti si possono ritrovare sulla Mercedes-Benz 300SL o sulla Bricklin SV-1. (U.S. patent# 4,378,658). Le barre di torsione furono costruite dalla Grumman Aerospace [7], e grazie a esse le porte fuoriescono dalla sagoma per soli 11 pollici rendendo relativamente facile aprire e chiudere l'auto in parcheggi affollati. Esattamente come per la Lamborghini Countach, le porte della DMC-12 usano finestrini piccoli in quanto quelli di dimensioni normali non sarebbero completamente apribili dato il loro pannello corto. [8] [9].

[modifica] Motore e trazione

La DMC-12 è azionata da un PRV V6, un motore sviluppato in sinergia da Peugeot, Renault, e Volvo. Esso deriva dal motore Volvo 'B28F, innestato con il sistema di iniezione Bosch K-Jetronic e modificato per essere montato al contrario.

Il PRV6 ha un angolo della V a 90°, 2,85 litri (91 mm alesaggio, 73mm corsa) di cilindrata e un rapporto di compressione di 8,8:1. Il monoblocco e la testata sono in lega leggera e il motore con singolo albero a camme. Da nuovo, questo motore è capace di erogare 130 hp (95 kw) a 5.500 giri al minuto e 208 Nm di coppia a 2.750 giri. [10]

Il consumo indicato previsto era di 19 mpg (miglia per gallone US, 8 km/l) e test non ufficiali hanno confermato tali dati [11].

Due cambi erano disponibili per la DMC-12, un cambio automatico a tre marce e un cambio manuale a 5 marce con un rapporto finale di 3.44:1. Il cambio manuale era quello già usato sulla Renault 30. [12] La maggior parte delle vetture venne fornita di cambio manuale. (PDF)

Il motore della DMC-12 è montato dietro l'asse posteriore, come nel Volkswagen Maggiolino e nella Porsche 911. Il gruppo differenziale-trasmissione, invece, è posto davanti fra i due assi. [13]

[modifica] Sospensioni

Come già menzionato la sottoscocca e le sospensioni della DMC-12 erano in buona parta basate sulla Lotus Esprit. La DMC-12 era dotata di quattro sospensioni indipendenti a doppia forcella per quel che riguarda quelle anteriori e con un sistema multilink per quelle posteriori. Le sospensioni di tutte e quattro le ruote avevano molle a spirale e ammortizzatori telescopici. [14]

La DMC-12 prevedeva un impianto frenante servoassistito con dischi da 254 mm sull'anteriore e 267 mm sul posteriore [15]. Il sistema di sterzatura prevedeva 2,65 giri del volante da un estremo all'altro della corsa e l'auto riusciva a girare su sé stessa in 35 piedi di diametro sterzata.

La DMC-12 era dotata in origine di cerchioni in lega leggera da 14 (356 mm) di diametro sull'avantreno e da 15 (381 mm) sul retrotreno equipaggiati da pneumatici Goodyear NCT radiali.

Dato che il motore era montato molto indietro sul telaio, la distribuzione dei pesi era divisa 35%/65% davanti/dietro [16].

[modifica] Prestazioni

DeLorean DMC-12 - Vista dell'interno con cambio manuale
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DeLorean DMC-12 - Vista dell'interno con cambio manuale

Stando alle informazioni comparative fornite dalla De Lorean stessa la DMC-12 impiegherebbe 8.8 s da 0-60 mph, la rivista Road & Track ha però cronometrato 10.5 s ed in seguito commentato come l'auto non fosse davvero eccitante (not a barn burner).

Confronti fatti dalla De Lorean piazzerebbero la DMC-12 come la quint'ultima in ordine di velocità in una serie di dieci auto sportive. [17]

Proprietari di DMC-12 sostengono che l'auto possa accelerare da 0-60 mph in meno di 8 s, non è tuttavia chiaro se questo sia possible con il modello strettamente di serie. [18]

[modifica] Prezzi

La DMC-12 aveva un prezzo di vendita al pubblico suggerito di 25.000 $ (con un sovrapprezzo di 650$ per il cambio automatico); questo è l'equivalente di circa 53.000$ del 2003. Varie fonti riportano che c'era una lista d'attesa di possibili compratori disposti a pagare anche un sovraprezzo di 10.000$ su questo prezzo di listino. [19] Dopo il fallimento della De Lorean Motor Company, le macchine ancora invendute poterono essere acquistate sottocosto. [20]

Le DMC-12 avevano in listino solo 7 optional: [21]

  • Cambio automatico ($650)
  • Telo copriauto sagomato ($117)
  • Tappetini interni con logo ($84)
  • Bande laterali larghe nere ($87)
  • Bande laterali sottili verdi ($55)
  • Portapacchi sul baule posteriore ($269)
  • Adattatore portasci

La dotazione standard di accessori era invece costituita da: [22]

  • Carrozzeria in pannelli di acciaio inox
  • Portiere ad apertura ad ali di gabbiano con barre di torsione trattate criogenicamente
  • Sedili e finiture in pelle
  • Aria condizionata
  • Impianto stereo ad alta potenza
  • Alzacristalli e specchietti elettrici, chiusura centralizzata
  • Volante regolabile in altezza e lunghezza
  • Vetri colorati
  • Modanatura protettiva alle fiancate
  • Tergicristalli intermittenti
  • Lunotto termico

I prezzi della DMC-12 sul mercato dell'usato sono molto vari in base alle condizioni del mezzo ed in base alla domanda del mercato. Nel 2005, si possono valutare attorno ai 15.000$ per esemplari funzionanti con numero ridotto di miglia percorse. Le stime indicano in circa 6.000 gli esemplari di DMC-12 sopravvissuti sino ad oggi.

Una società texana chiamata DeLorean Motor Company vende attuamente delle DMC-12 restaurate a partire da 37.500$ e modelli usati in base alle loro condizioni [23]. Le auto sono anche disponibili con nuovi accessori moderni come anche con motori più potenti e fari ad alta intensità. Questa società non ha però alcun rapporto con la De Lorean Motor Company originale.

[modifica] Cambiamenti di produzione

Anche se non ci furono quei tipici aggiornamenti "annuali alla De Lorean, ci furono numerosi cambiamenti durante la produzione. Secondo John De Lorean i modelli "annuali" costituivano novità utilizzate dalle compagnie di automobili per aumentare le vendite. Invece di applicare cambiamenti massicci alla fine dell'anno, si servì di cambiamenti a metà produzione. A causa di ciò non ci furono distinzioni specifiche tra i modelli del 1981, 1982 e 1983, ma sottili variazioni effettuate quasi di continuo durante la vita della compagnia De Lorean. Le più visibili di queste modifiche erano legate allo stile del cofano.

[modifica] Stili del cofano

Il cofano originale della De Lorean aveva i fianchi scanalati. Inoltre includeva uno sportellino, che copriva un accesso al serbatoio, per semplificare il rifornimento (altrimenti sarebbe stato necessario alzare il cofano). Per evitare furti di carburante il tappo del serbatoio aveva una serratura.

In un imprecisato momento del 1981 lo sportellino fu rimosso, ma rimasero le scanalature. Questo stile durò fino al 1982 inoltrato; basandosi sui numeri di produzione questo è stato lo stile più diffuso. Esaurito lo stock di tappi con serratura, la compagnia passò a un tipo normale. Vi sono quindi almeno 500 vetture senza sportellino, ma con il tappo chiudibile a chiave.

L'ultima tipologia di cofano includeva un logo De Lorean e la rimozione delle scanalature, ottenendo un cofano perfettamente piatto. Tutte queste modifiche non furono fatte a fini estetici, ma per ragioni molto pratiche; l'acciaio inossidabile è molto più rigido della lamiera, e durante lo stampaggio molti cofani si spaccavano.

[modifica] Maniglie interne

John De Lorean era alto oltre 183 cm. (6 piedi) e creò la macchina perché fosse confortevole per una persona della sua statura. L'aggiunta di una maniglia a cinghia interna rese più facile la chiusura delle porte dall'interno a chi era più basso di 183 cm. Le cinghie vennero fabbricate come un optional per i primi veicoli (costruiti fino al novembre del 1981). Queste si agganciavano alle maniglie delle portiere già presenti. Le macchine costruite alla fine del 1981 così come tutte le macchine del 1982 e 1983 hanno le portiere con le cinghie fissate in modo permanente.

[modifica] Apertura

L'apertura delle portiere nella De Lorean era originariamente separata dal resto della carrozzeria con la conseguenza che vi era la tendenza ad effettuare sforzo su di essa nell'entrare ed uscire dalla vettura causando dei danni. Il problema venne risolto solo sulle auto costruite a partire dal 1981

[modifica] Poggia piedi

A partire dal 1982, sulle auto fu aggiunto un poggiapiedi (sotto forma di un pedale non utilizzabile) per alleviare la fatica durante la guida. Questo è uno dei pochissimi cambiamenti che furono applicati a partire da un determinato anno. Tale accessorio è assente nella produzione del 1981.

[modifica] Ruote

Anche se lo stile delle ruote rimase lo stesso durante tutta la produzione, i primi modelli del 1981 avevano i cerchioni verniciati di grigio. Questi erano accoppiati con coprimozzi grigi con incastonato il logo DMC. Abbastanza presto, nella produzione del 1981, i cerchi assunsero una tinta argentata lucida, con i coprimozzi neri e il logo bianco a fare contrasto.

[modifica] Radio

La De Lorean nel 1981 aveva un'autoradio Craig di serie. Si trattava di un modello standard con mangiacassette e con i controlli affidati a due manopole. Fu installato un orologio di fronte alla leva del cambio, in quanto l'autoradio ne era priva. Verso la metà del 1982 la dotazione sostituì il Craig con un ASI. Poiché quest'ultimo incorporava l'orologio quello di serie fu rimosso.

[modifica] Antenna

All'incirca le prime 2200 macchine uscite dalla fabbrica montavano un'antenna inserita all'interno del parabrezza. Questo tipo di installazione risultò però inefficiente per la maggior parte delle esigenze automobilistiche, pertanto venne aggiunta un'antenna a frusta tradizionale esterna nella parte frontale, a destra del parabrezza. Pur aumentando la ricezione radio, si veniva a creare un foro nell'acciaio inossidabile, inoltre risultava sgradevole a vedersi. Quindi l'antenna venne spostata ancora, questa volta nella parte posteriore della macchina. Un'antenna automatica fu installata sotto le griglie dietro al finestrino posteriore lato guidatore. Questa posizione permetteva la qualità di ricezione di un'antenna a frusta, nascondendola completamente alla vista quando non in uso.

[modifica] Alette parasole

Le piccole alette parasole erano rivestite da un lato di vinile e dall'altro di stoffa. Originariamente erano installate di modo che in chiusura il vinile fosse all'interno. Più tardi, durante il 1981, furono rovesciate ponendo all'interno la stoffa.

[modifica] DMC-12 speciali

  • La più famosa DMC-12 mai costruita è stata quella utilizzata nella trilogia Ritorno al futuro (trilogia). Questa De Lorean è stata modificata dopo l'acquisto con il proposito di farla sembrare una macchina del tempo. Sono state utilizzate dodici auto per il primo film Ritorno al Futuro.
  • Esiste ancora uno dei molti prototipi di De Lorean, attualmente in restauro alla De Lorean Motor Company in Florida. [24]
  • La produzione di DeLorean è iniziata con il VIN 500; le VIN #502 e 530 sono stati utilizzati dalla Legend Industries come tentativo di concept per una versione doppio turbo del motore standard DeLorean PRV-V6. La VIN 530 è attualmente in restauro presso la P. J. Gradys di New York. [25]
  • Si ha notizia di solo uno dei motori doppio turbo ed è stato acquistato verso la fine degli anni '90 da un appassionato che lo ha montato nella sua De Lorean standard.
  • Per nulla sorprendente il fatto che almeno tre DMC 12 siano state usate in film pornografici ispirati alla trilogia di Ritorno al Futuro.
  • Una VIN 500, speciale per essere stata la prima prodotta, nel 1981, è esposta nel Crawford Auto-Aviation Museum di Cleveland, Ohio[26]

[modifica] DMC-12 placcate in oro

De Lorean aveva previsto di placcare un centinaio di DMC-12 con oro a 24 carati, e di promuovere questi veicoli tramite l'American Express, ma solo due di questi vennero venduti. Una venne acquistata da Roger Mize, presidente della Snyder National Bank. Mize avrebbe pagato 85.000 dollari per l'auto, che rimase esposta nell'entrata della banca per circa 20 anni prima di essere caricata al Petersen Automotive Museum di Los Angeles. [27]

La seconda DMC-12 placcata in oro è attualmente in mostra al National Auto Museum di Reno, in Nevada. [28]. È la sola delle tre auto dorate ad avere un cambio manuale.

Esiste una terza auto placcata in oro che porta la targhetta VIN per l'ultima produzione De Lorean, numerata 20105. [29] Questa auto venne costruita in larga parte con parti che erano avanzate per le altre due De Lorean dorate. Erano a disposizione tutte le parti con l'eccezione di una porta. Dopo aver placcato un'altra porta, l'auto venne assemblata. Il colore e la granatura di questa porta non corrisponde esattamente al resto dell'auto. [30]

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

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