Cornegliano Laudense

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Cornegliano Laudense

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Immagine:Cornegliano Laudense-Stemma.png

Latitudine: 45° 18′ 0′′ N
Longitudine: 9° 24′ 0′′ E

5 km²

2.482

496 ab./km²

Muzza

Lodi, Lodi Vecchio, San Martino in Strada, Pieve Fissiraga, Massalengo

CAP:

20070

Pref. tel:

0371

Codice ISTAT:

098021

Codice catasto:

D021

Nome abitanti:

Santo patrono:

Giorno festivo:

Sito istituzionale

Situato tra la città di Lodi e il canale Muzza, Cornegliano Laudense è un comune di 2.482 abitanti della provincia di Lodi.

È composto da due località ben distinte: Cornegliano Laudense e Muzza Sant'Angelo.

[modifica] Storia

Di antica origine, ne furono a lungo feudatari i Capitanei di Cornegliano.

Dopo l'estinzione della famiglia passò prima ad un ramo cadetto e dal 1633 ai conti Barni.

[modifica] Evoluzione demografica

Abitanti censiti

[modifica] Economia

Mentre Cornegliano Laudense conserva ancora i tratti del piccolo borgo agricolo, Muzza oltre ad essere sede comunale, è il centro più importante, sia per estensione che per numero di abitanti.

Muzza Sant'Angelo ha avuto una notevole espansione, specie durante gli anni Settanta, grazie alla sua posizione: trovandosi infatti lungo la provinciale Lodi - Sant'Angelo Lodigiano - Pavia adiacente al casello di Lodi dell'autostrada del Sole, usufruisce di ottime comunicazioni che hanno favorito l'insediamento abitativo.

Lo sviluppo urbanistico, peraltro condotto con criteri adeguati, ha creato un centro piacevole e distribuito ordinatamente lungo la rete viaria con numerose villette unifamiliari.

Tuttavia le risorse locali sono piuttosto modeste e provengono per la maggior parte dall'agricoltura (cereali e foraggi), da alcune aziende manifatturiere e da un certo numero di imprese artigianali e commerciali.

La maggior parte della popolazione è quindi impiegata a Lodi, Milano e nell'hinterland.

[modifica] Cultura

Tra gli edifici di importanza artistica va menzionata l'antica chiesa di San Callisto Martire (che conserva importanti affreschi) che viene citata in documenti risalenti al 1261.

Attualmente la facciata si ispira a modelli tardo-rinascimentali con successivi interventi barocchi.