Carcere minorile
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Il carcere minorile, anche detto casa di correzione o riformatorio per corrigendi, è una casa di reclusione tipicamente destinata alla restrizione di individui minorenni.
L'istituto della reclusione separata dei minori non è recente, per l'Italia si ha notizia nel Rinascimento dell'istituzione di reclusori specializzati a partire dalla metà del XVII secolo, ad esempio con la fiorentina "Casa dei Monellini", il cui nome fu poi mutato in "Casa di correzione per i ribelli all'autorità paterna". A Roma sorse nel 1703 il "San Michele", fortemente voluto da papa Clemente XI che prescriveva fosse mirato a "correggere attraverso l'insegnamento, la pratica della religione e l'apprendimento di qualche arte meccanica". Il San Michele sarebbe poi stato avvicendato dalla nuova struttura di "Casal del Marmo" nel 1964.
Attualmente, in Italia, possono essere detenuti presso carceri minorili esclusivamente minori fra i 14 ed i 18 anni, sottoposti al medesimo ordinamento penitenziario degli adulti (oggetto di ultima revisione nel 1975). Nello sconto della pena, i giovani possono essere trattenuti presso carceri minorili sino al compimento del ventunesimo anno di età. I carcerati provengono sempre da un centro di prima accoglienza, in cui la reclusione ha forme meno severe.