Caratterizzazione

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Nell'ambito degli studi di Biochimica, Agronomia, Medicina, ecc... è sempre più indispensabile l'uso di tecniche e metodi di caratterizzazione per verificare la presenza di un microrganismo in un dato campione. La scelta del metodo di caratterizzazione più adeguato è operata in base al tipo di microrganismo che si vuole individuare (si cerca il microrganismo che si pensa abbia colonizzato/infettato il campione) e al tipo di campione di cui si dispone.

I principali metodi di caratterizzazione sono:

[modifica] 1. Caratterizzazione Biologica

La caratterizzazione biologica, più utile nel campo della patologia vegetale, consiste nell’individuare e confrontare i sintomi che si ritiene dovuti all’azione di un microbiota infettando, tramite l’innesto di campioni che si presumono contaminati, piante sane indicatrici. Il manifestarsi degli stessi sintomi anche su queste ultime indica che la patologia è dovuta ad un microrganismo trasferito con l’innesto e non a cause fisiche come, ad esempio, uno stress termico.

[modifica] 2. Caratterizzazione Sierologica

La caratterizzazione sierologia si avvale, per individuare la presenza e il tipo dei microrganismi contaminanti, dell’uso di anticorpi di origine animale. Per il costo, la velocità e per la relativa semplicità di esecuzione con mezzi modesti (gli anticorpi, specifici per ogni microrganismo, sono facilmente acquistabili) è probabilmente il criterio più diffuso di caratterizzazione. Di seguito alcuni dei metodi più utilizzati:

2.1 Immunodiffusione

2.2 Elisa su piastra

2.3 Elisa su foglio (Immunoprinting)

[modifica] 3. Caratterizzazione Molecolare

La caratterizzazione molecolare è una tecnica per individuare e riconoscere la presenza, all’interno di un campione prelevato da un individuo infetto, macromolecole caratteristiche di un determinato patogeno. Questa tecnica è particolarmente utile ed efficace per individuare i virus ma meno sensibile per la caratterizzazione di microrganismi più grandi come funghi e, soprattutto, batteri. La natura delle macromolecole caratteristiche individuabili è generalmente proteica o nucleica, DNA e/o RNA. Il metodo seguente si avvale infatti del riconoscimento di dsRNA, RNA a doppio filamento, caratteristico della presenza di forme virali, in quanto indicatore di organismi con corredo genetico ad RNA (perlopiù virus infatti) in fase di duplicazione (l’RNA, sebbene presente in tutte le cellule viene duplicato a partire da DNA e non è, pertanto mai presente in questa forma).

3.1 Elettroforesi con estrazione di dsRNA