Biennio rosso
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Il Biennio rosso (1919 - 1920) è il periodo della storia italiana immediatamente successivo alla prima guerra mondiale in cui si verificarono manifestazioni operaie e tentativi di creazione di forme di autogestione all'interno di alcune importanti fabbriche, soprattutto del nord. Le agitazioni si estesero anche alle zone rurali della pianura padana e furono accompagnate da scioperi e manifestazioni.
Gli imprenditori reagirono con la serrata, ed il Governo schierò l'esercito in assetto di guerra per reprimere i moti popolari.
Il Partito Socialista Italiano, diviso fra riformisti e massimalisti, non seppe dare una risposta unitaria a queste istanze, e si avviò verso la scissione di Livorno del 1921, da cui nacque il Partito Comunista Italiano.
Questo clima sociale provocò un forte allarme nei ceti moderati, che temevano rivolgimenti politici ispirati alla rivoluzione bolscevica del 1917, e fu una delle principali cause che favorirono l'affermazione del regime fascista in Italia.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
- [1] - breve storia del biennio rosso