Apelle
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Per il nome proprio di persona, si veda Apelle (nome)
Apelle,Eretico del II sec. seguace a Roma del maestro gnostico Marcione del Ponto, si distaccò dal maestro, sostenendo il monismo della divinità e fuggendo ad Alessandria d'Egitto. Infatti se Marcione nelle sue "Antitesi" distingueva il Dio severo e duro del Vecchio Testamento, il Dio della Legge, il Demiurgo, dal Dio buono del Nuovo Testamento, Padre di Gesù Cristo, secondo il dualismo gnostico-manicheo, Apelle ritorna al concetto cattolico di Unità e Trinità di Dio. Apelle voleva unire Gnosticismo e Cattolicesimo, nonostante il suo docetismo. Ricordato dai Padri della Grande Chiesa fu avversato da Rodone, da Eusebio di Cesarea e da Tertulliano ("De carne Christi"). Resta nella storia per il suo legame con la vergine Filomena, dotata di poteri psichici e del carisma della profezia, di visioni estatiche e di miracoli. Posto tra il diteismo marcionita e il triteismo, il monismo apellaico portò alla fondazione a Roma (dove ritornò dall'Egitto) delle Chiese gnostiche di Apelle che durarono fino al 400.