Alpi Marittime
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Le Alpi Marittime rappresentano l'ultimo tratto della Catena Alpina andando verso meridione e costituiscono il confine geografico e politico tra la costa nizzarda francese ed il Piemonte meridionale (il Cuneese). I loro estremi sono individuati dai due valichi del Colle di Tenda (1871 m s.l.m.) e del Colle della Maddalena (1996 m s.l.m.). Il nome testimonia la loro tipicità: sono, infatti, il tratto delle Alpi che, più di tutti gli altri, si avvicina al mare.
Nelle Marittime sono già evidenti gli aspetti tipici delle Alpi Occidentali, caratterizzate da guglie e creste aguzze, ripidi canaloni ed enormi pietraie, strette valli incassate di origine fluviale affiancate da valli più aperte di origine glaciale, numerosi laghi e quote piuttosto elevate.
Dal punto di vista geologico, le Marittime sono caratterizzate da una forte variabilità: si alternano, infatti, rocce calcaree e dolomitiche (che caratterizzano, ad esempio, la Valle Stura di Demonte), a rocce granitiche (fra tutti, il massiccio cristallino dell'Argentera in Valle Gesso), tutte fortemente modellate dall'azione erosiva millenaria dei ghiacciai.
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[modifica] Profilo orografico
Percorrendo con lo sguardo il profilo aspro di queste montagne e partendo dal Colle di Tenda, si può osservare il tratto orientato Est-Ovest, caratterizzato dai 2755 m della Rocca dell'Abisso, che sovrasta le valli Vermenagna, Gesso e Valmasque.
In corrispondenza della Valle Gesso, la catena montuosa compie un'ampia "virata" mutando il suo orientamento da Est-Ovest a Sud-Nord: questa valle con il vasto bacino del torrente Gesso, funge da "cerniera" tra i due tratti e comprende le cime più elevate delle Marittime. In sequenza si possono incontrare il Monte Clapier (3045 m), ai cui piedi si annidano i ghiacciai più meridionali delle Alpi e il massiccio del Monte Gelàs (3143 m), soprannominato, in passato, "Monte Bianco delle Marittime" a causa dei suoi fianchi perennemente ricoperti da neve e piccoli ghiacciai e ritenuto la cima più alta di questo tratto della Catena Alpina; di qui lo spartiacque, mantenendosi costantemente intorno ai 2700 - 2800 m, raggiunge il Colle di Ciriegia (2551 m), valico attraverso il quale era in progetto un tunnel automobilistico mai realizzato. Poco prima del colle, all'altezza della Cima Ghiliè (2998 m), si sviluppa in territorio italiano un costone che comprende le punte più elevate: Cima di Nasta (3108 m), Monte Argentera (Cima Sud, 3297 m, Cima Nord, 3286 m), Monte Gelàs di Lourousa (3261 m), Monte Stella (3262 m); tra queste ultime due cime, sul lato Nord, si insinua l'impressionante canalone ghiacciato di Lourousa, sul quale si staglia anche l'imponente parete Nord del Corno Stella (3050 m), una delle cime più ardite del settore.
Il tratto principale prosegue poi con cime di quota inferiore ai 3000 m (con l'eccezione del costone, parallelo al precedente, che comprende il massiccio del Monte Matto, 3097 m), fino al bacino del torrente Stura di Demonte, dove raggiunge ancora i 3031 m con il Monte Tenibres, prima di scendere lentamente fino ai 1996 m del Colle della Maddalena (alla testata della Valle Stura, confine di Stato e frequentato valico automobilistico).
[modifica] Tutela
Entrambi i versanti delle Alpi Marittime sono sottoposti a protezione: sul alto italiano si estende il Parco Naturale delle Alpi Marittime, sul lato francese, il Parco Nazionale del Mercantour, noto a livello mondiale per la Valle delle Meraviglie, sito caratterizzato dalla presenza di migliaia di incisioni rupestri risalenti quasi tutte all'età del Bronzo. I due parchi confinano per oltre 35 chilometri e concorrono a formare, insieme, un'area protetta di oltre 100 mila ettari, che, in un futuro non troppo remoto, potrebbe diventare il primo esempio di Parco internazionale transfrontaliero.
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Riferimenti
Le informazioni contenute in questo articolo sono tratte da:
- Sito ufficiale del Parco Naturale delle Alpi Marittime.
- Gambeinspalla: sito curato da Andrea Costa, contiene una pagina sulle Alpi Marittime.
[modifica] Approfondimenti
Per approfondire:
- Le Alpi Marittime in Fotografia: dalla valle Vermenagna alle valli Gesso e Stura di Demonte, dal colle di Tenda alla Maddalena, senza dimenticare le vallate d'Oltralpe, a cura di Claudio Trova.
- Flora delle Alpi Marittime: sito che presenta la catalogazione botanica completa e aggiornata di fiori e piante delle Alpi Marittime, a cura di Giorgio Pellegrino.
- Sito istituzionale del Parco Nazionale del Mercantour.