Alfonso I delle Asturie
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Alfonso I delle Asturie, conosciuto anche come Alonso I delle Asturie, fu re delle Asturie dall'anno 739 al 757. Era soprannominato "el Católico".
Discendente del re visigoto spagnolo Recaredo. Era genero del condottiero Pelayo di cui aveva sposato la figlia Ermesinda. Aveva terre ereditate in Cantabria, ricevute da suo padre il Duca Pedro di Cantabria, e acquisì per eredità il Asturie attraverso sua moglie.
Tanto Pelayo quanto suo figlio Favila (o Fáfila) non si considerarono mai re, a differenza di Alfonso I che si autoproclamò re delle Asturie. Con ciò avviò l'opera di Reconquista, approfittando delle lotte interne fra gli Arabi. Giacché i Berberi avevano abbandonato la zona NE della Penisola Iberica si annesse la Galizia nel 740. Conquistò anche León nel 754 e si spinse fino a La Rioja, senza poterla però ripopolare.
In queste campagne di riconquista non poche città e borghi rimasero deserti, per l'uccisione o l'imprigionamento dei musulmani e il trasferimento degli abitanti cristiani in terre maggiormente sicure del nord.
Questo modo di procedere ebbe gravi conseguenze, sia da un punto di vista demografico sia da un punto di vista culturale e se esiste chi pensa che ciò sia stato dettato dall'opportunità di rendere difficoltose le future avanzate delle truppe musulmane verso nord, altri storici pensano invece che il tutto non abbia nulla a che fare con un disegno preordinato.
Il ripopolamento di parte di queste terre comincerà comunque ad essere realizzata 100 anni più tardi con genti della Cantabria: i cosiddetti Foramontani.
Predecessore: Favila |
Re delle Asturie 739–757 |
Successore: Fruela I |