Aldo Protti
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Aldo Protti (Cremona, 19 luglio 1920 - 10 agosto 1995) è stato uno dei maggiori cantanti baritono italiani. Si avvicinò al canto su consiglio di alcuni maestri di musica che lo ascoltarono in una trasmissione radiofonica denominata L'ora del soldato che l'Eiar (la RAI del tempo) dedicava alle Forze Armate durante la seconda guerra mondiale. La sua carriera è stata lunga e ricca di successi: in oltre quarant'anni quasi millecinquecento recite e circa trecento concerti, sempre guidato dalla bacchetta dei maggiori direttori d'orchestra.
L'addio alle scene avvenne nel 1989 a Roncole Verdi (Parma) davanti alla casa natale di Giuseppe Verdi in una recita del Nabucco diretta dal maestro Silvano Frontalini con cui collaborò per la riuscita del Verdianeum Festival in onore del grande compositore. Protti portò in tournée in tutto il mondo il Rigoletto verdiano
La carriera di Protti - nativo di Cremona - ebbe inizio subito dopo la fine della guerra quando iniziò a frequentare il Conservatorio Musicale di Parma. Dopo aver vinto a Bologna, nel 1948, il suo primo concorso nazionale di canto, debuttò sulle scene il 9 ottobre dello stesso anno al Teatro Pergolesi di Jesi nel Barbiere di Siviglia di Rossini.
Nell'aprile di due anni dopo Protti si esibì per la prima volta alla Scala di Milano nell'Aida di Verdi. Da allora in poi avrebbe cantato in tutti i più grandi teatri italiani e stranieri, interpretando i personaggi di almeno cinquanta opere di autori diversi, con una particolare predilezione per il repertorio verdiano.
L'opera da lui interpretata maggiormente è stato il Rigoletto, cantato più di quattrocento volte a partire dall'edizione televisiva del 1955. Sempre per la RAI Protti ha registrato numerosi altri classici e titoli meno noti del repertorio operistico, dalla Francesca da Rimini di Zandonai al L'olandese volante di Wagner, da La morte di Danton (dal dramma di Georg Büchner) a Genoveva di Robert Schumann. Dal repertorio antico ha interpretato l'Oratorio La Resurrezione di Cristo di Lorenzo Perosi.
Fra i principali riconoscimenti attribuiti ad Aldo Protti vi sono il "Viotti d'Oro" nel 1960, la "Croce d'Oro" della Croce Rossa Giapponese l'anno successivo, il "Gazzotti d'Oro" e il "Premio Illica" nel 1963; poi nel 1967 giunse il "Palcoscenico d'Oro", mentre nel 1969 Protti fu insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.
