Abluzione
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L'abluzione è un lavaggio rituale a scopo di purificazione spirituale.
Indipendentemente dal concetto di impurità che varia a seconda delle culture, l'abluzione (parziale oppure totale), è stata in ogni tempo consuetudine comune presso ogni tradizione religiosa. Si configura sia come un atto sacrificativo all'interno dei riti di passaggio, sia come gesto propiziatorio praticato allo scopo di rendere innocuo il contatto con il sacro o, viceversa, eliminare gli effetti contaminatori. Spesso l'abluzione consiste, a seconda dei casi, in un bagno completo oppure nel lavaggio delle mani, da effettuare prima di un atto rituale, ad esempio prima di un sacrificio o un'offerta nella religione romana o prima della preghiera nell'Islam.
Appartengono pure al genere delle abluzioni anche cerimonie quali il mikve ebraico, il battesimo cristiano e l'aspersione nei riti di varie religioni.
L'abluzione si ritrova in tutti i culti orientali. La legge di Mosè la prescriveva agli Ebrei. Egualmente prescritte erano le abluzioni presso i Greci e i Romani.
[modifica] L'abluzione nell'Islam
Le abluzioni oggi vengono praticate spesso dai musulmani, si dividono in abluzione minore e abluzione maggiore. Prima di pregare, il fedele deve compiere un rito di abluzione, seguendo quanto prescrive il Corano:
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«O veri credenti, quando vi accingete alla preghiera, lavatevi il viso e le braccia fino ai gomiti; fregatevi la testa e i piedi fino alla caviglia»
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questa è l'abluzione minore. La abluzione maggiore o grande abluzione, cioè la completa immersione del corpo, è obbligatoriamente prescritta dopo le polluzioni, soprattutto dopo rapporti sessuali. In caso di mancanza d'acqua, il fedele può usare sabbia.
[modifica] L'abluzione nella Chiesa cattolica
Nel rito della Chiesa cattolica si ha una triplice abluzione: prima della messa, all'offertorio, dopo la comunione. In quest'ultimo caso si fanno due abluzioni: la prima col solo vino per purificare il calice, la seconda con vino e acqua per purificare le dita.