1.500 m piani
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I 1.500 m piani sono una delle prove di mezzofondo del panorama olimpico dell’atletica leggera. La gara consiste in 3 giri di pista più uno completato solo per tre/quarti. E’ giudicata una gara che mette a dura prova gli atleti dal punto di vista fisico, ma la difficoltà maggiori derivano dalla sua gestione tattica, tanto è vero che spesso la vittoria, specialmente alle Olimpiadi ed ai Campionati del mondo di atletica, si decide negli ultimi metri finale.
Nei tempi moderni, i 1.500 m sono diventati una sorta di prolungato sprint con tempi sul giro di pista anche inferiori ai 56 secondi come ottenuto dal marocchino Hicham El Guerrouj in occasione del record mondiale.
Dopo essere stati dominati negli anni ’80 dagli atleti britannici, da ricordare almeno Sebastian Coe, Steve Ovett e Steve Cram, negli ultimi anni a primeggiare sono i corridori provenienti dell’Africa, in particolare keniani, marocchini ed algerini che si sono aggiudicati anche i titoli olimpici. Tra le donne si devono menzionare almeno , la rumena Gabriela Szabo, l'inglese Kelly Holmes e l’algerina Hassiba Boulmerka.
Gli atleti azzurri non hanno una avuto molta gloria in questa specialità, le uniche medaglie d’oro olimpiche sono state vinte da Luigi Beccali alle Olimpiadi di Los Angeles nell’edizione del 1932 e da Gabriella Dorio alle Olimpiadi di Los Angeles disputate nel 1984.
L’attuale record della distanza in campo maschile è, come detto, detenuto da Hicham El Guerrouj nel tempo di 3’26’’00 stabilito a Roma il 14 luglio del 1998
La primatista femminile invece è la cinese Yunxia Qu che l’ha stabilito in 3’50’’46 a Pechino l’11 settembre del 1993