Zora La Vampira
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Zora La Vampira | |
Titolo originale: | |
Paese: | Italia |
Anno: | 2000 |
Durata: | 105' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | Commedia/horror |
Regia: | Marco Manetti/Antonio Manetti |
Sceneggiatura: | Marco Manetti, Antonio Manetti |
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Fotografia: | Federico Schlatter |
Montaggio: | Federico Maria Maneschi |
Effetti speciali: | Paolo Zeccara |
Musiche: | Dj Squarta, Dj Gruff |
Scenografia: | Pierluigi Manetti, Dora Manetti |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Zora La Vampira è un film dei Manetti Bros. del 2000. Il nome della protagonista è ispirato da una serie di fumetti degli anni settanta edita da Renzo Barbieri, tuttavia la trama del film è completamente diversa dal tenore del fumetto, in origine erotico.
Il film tenta una riattualizzazione del personaggio di Dracula, inserendolo in una sorta di parodia sul modello di Mel Brooks, dove i cattivi sono i tossici della periferia romana, mentre i buoni sono writer e rapper della realtà underground. Verdone, nella pellicola con il ruolo del Commissario Lombardi, riattualizza la maschera del burino, con l'aggravante del suo essere uomo delle forze dell'ordine.
Comicità ed un certo pessimismo sociale si alternano in una pellicola che dipinge un universo poco conosciuto come quello dei centri sociali dove va per la maggiore la cultura hip hop e quella reggae, il tutto associato ad una buona colonna sonora sempre di genere con, tra gli altri, Cor Veleno, Dj Gruff, Kaos, Dre Love e Turi.
Le recensioni sul film non sono unanimi ma anzi c'è parecchia distanza tra chi lo giudica uno dei film più interessanti del panorama italiano di inizio anni 2000 per "l'ottica ironicamente deformante" (delcinema.it), e chi lo liquida come "Talmente brutto che ho difficoltà anche solo a farvi capire perché e in che misura" (cinemavvenire.it).
[modifica] Trama
Rimasto colpito dalla visione di Carramba che sorpresa, un conte Dracula del terzo millennio decide di lasciare la Transilvania per trasferirsi nella luminosa ed accogliente Italia. Approdato su un cargo di clandestini, finisce per essere trattato come un normale extracomunitario, quindi spedito in un centro sociale di Roma.
Dotatosi con difficoltà di un tetto sotto cui stare, Dracula incontra quasi subito l’incarnazione del suo eterno amore, la graffittista Zora. Purtroppo per il Principe dei Vampiri, i problemi non sono pochi: sulle sue tracce c'è il commissario Lombardi, mentre il suo fedele servitore ha diversiproblemi con il permesso di soggiorno.