Unione Italiana del Lavoro
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L' Unione Italiana del Lavoro (UIL) è uno delle principali confederazioni sindacali italiani.
Negli anni '50, la CGIL stava rafforzando i suoi rapporti con il Pci, e fu per questo che un gruppo di sindacalisti di ispirazione cattolica , repubblicana e socialdemocratica, si staccarono dal sindacato e fondarono la CISL. Successivamente però, in seguito alla fusione dei socialdemocratici con il Psu di G.Romita, nacque il Psdi e questo nuovo partito socialdemocratico, insieme ad una minoranza repubblicana scelse di fondare un sindacato nuovo di ispirazione ne' filo-comunista ne' eccessivamente confessionale. Così il 5 marzo 1950 venne fondata la "Federazione Italiana del Lavoro" (poi "Unione Italiana del Lavoro"), a forte carattere socialdemocratico. Nel corso degli anni CISL e UIL si sono trovate sempre fianco a fianco nella lotta sindacale, mentre spesso insieme si sono trovate sul fronte opposto alla CGIL.
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[modifica] "Unità sindacale" e sviluppi recenti
Già tra gli anni '70 e gli anni '80, però CGIL, CISL e UIL riescono faticosamente a riconquistare la tanto desiderata "unità sindacale", con l'impegno da parte delle tre associazioni dei lavoratori di agire in modo quanto più possibile autonomo dai partiti politici.
L'unità dei sindacati però non resse a lungo e la prima occasione per rendere evidente il processo di riallontanamento fu dato dal "Decreto Legge di San Valentino" -promulgato da Bettino Craxi- che sanciva la modifica della scala mobile. Il PCI a quel punto si fa promotore di un referendum popolare per abrogare la legge. Già "in privato" i tre sindacati avevano mostrato diversità di vedute nei confronti del D.L. sulla scala mobile ed esse di lì a poco diverranno di dominio pubblico. Nel momento in cui infatti le forze governative guidate da Craxi (DC, PSI, PSDI, PRI, PLI) lanciano una massiccia offensiva a difesa della riforma, il PCI guidato da Enrico Berlinguer convoca tutte le forze contrarie alla riforma.
In seguito allo sfaldamento dei partiti tradizionali però, la UIL perse il solido riferimento politico che aveva nel Psdi (ma anche nel Pri e nelle componenti moderate del Psi), e cercò di acquisire una sostanziale autonomia dalla politica.
Oggi la UIL conta numerosi iscritti tra le fila dello SDI, tra le correnti neo-socialiste dei DS e tra i settori laico-riformisti di DL-La Margherita.
[modifica] Segretari Nazionali
- 1953-1969 Italo Viglianesi
- 1969-1971 Lino Ravecca, Ruggero Ravenna e Raffaele Vanni
- 1971-1976 Raffaele Vanni
- 1976-1992 Giorgio Benvenuto
- 1992-2000 Pietro Larizza
- 2000- Luigi Angeletti
[modifica] Altri progetti
- Articolo su Wikinotizie: A Mirafiori contestati duramente i segretari di CGIL e UIL 7 dicembre