Städelsches Kunstinstitut di Francoforte
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Lo Städelsches Kunstinstitut si trova in Schaumainkai 63 a Francoforte sul Meno in Germania; galleria di pittura antica, arte moderna ed arte contemporanea.
Il museo espone opere di: Francis Bacon, Max Beckmann, Sandro Botticelli, Georges Braque, Agnolo Bronzino, Carlo Carrà, Edgar Degas, Henri Matisse, Claude Monet, Giorgio Morandi, Pablo Picasso, Camille Pissarro, Pierre-Auguste Renoir, Gino Severini, Alfred Sisley, Tiepolo, Tintoretto, Vincent Van Gogh, Rembrandt Harmenszoon Van Rijn, Jan Vermeer, Hans Baldung
Indice |
[modifica] La sede
Lo Städelsches Kunstinstitut occupa due edifici di diverse epoche, le due costruzioni sono comunicanti tra loro ma risultano dotate di ingressi indipendenti. Il più antico è affacciato sul fiume ed è stato costruito nel 1878, mentre il nuovo edificio di Gustav Peichl è stato terminato nel 1990.
[modifica] La storia
Questo museo è stato creato da un facoltoso commerciante di Francoforte e grande collezionista d'arte: Johann Friederich Städel (1728-1816).
Nel 1815 riunì il suo immenso patrimonio d'arte (opere di artisti tedeschi, fiamminghi, italiani ed olandesi) in una fondazione; dispose che alla sua morte tutto andasse alla città di Francoforte, con l'impegno di creare un museo cittadino a disposizione del pubblico ed un istituto per la formazione di giovani artisti.
L'anno seguente Städel morì e così nacque ufficialmente lo Städelsches Kunstinstitut che comprendeva la Gemäldegalerie (galleria di pittura) e la Kunstschule (scuola d'arte).
L'istituto venne trasferito nella sede attuale nel 1878.
Nel 1899 venne fondata l'associazione degli amici del museo (Städelscher Museumsverein).
Nel 1907 venne istituita la Städtische Galerie (la galleria civica), con l'intento di allargare l'attività dell'istituto anche alle manifestazioni artistiche contemporanee.
Durante il nazismo e la Seconda Guerra Mondiale il museo fu duramente colpito, la collezione d'arte del ‘900 fu decimata dalle requisizioni dei nazisti nel 1937 e l'edificio rimase gravemente danneggiato dai bombardamenti.
Nel 1947 il museo fu riaperto parzialmente, per il suo completo recupero si dovette aspettare fino al 1966.
Negli anni 70 viene creato un progetto per la scultura creando un giardino di sculture.
[modifica] Le opere maggiori
[modifica] Edgar Degas
[modifica] Jan Vermeer
- Il geografo (1668 circa)
[modifica] Link Museo
Städelsches Kunstinstitut – Sito Ufficiale