Speaker

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Attenzione: su questa voce trattante un argomento di televisione è stato manifestato un dubbio di enciclopedicità (vedi anche la categoria generale). Per discuterne si rimanda alla relativa pagina di discussione. (avviso apposto nel mese di novembre 2006)

Questa voce necessita di essere controllata (vedi l'elenco delle pagine da controllare). Per maggiori dettagli controlla la pagina di discussione. Se ti ritieni competente in televisione, contribuisci a correggere questa pagina e poi rimuovi questo avviso. (pagina segnalata nel mese di novembre 2006)
Motivazione: Interpretazione restrittiva e perciò fuorviante del lemma inglese. Probabilmente da spostare in wikizionario. Progetto televisione Segnalazione di Piero Montesacro 09:09, 13 nov 2006 (CET)

Nel mondo dei media anglosassoni uno speaker è un annunciatore, un lettore, un presentatore.

In Italia gli speaker più conosciuti sono stati gli annunciatori della radio nazionale e successivamente della televisione di stato (RAI). Inizialmente erano scelti tra i fini dicitori, privi di inflessioni dialettali e particolarmente dotati di un timbro vocale chiaro e ufficiale.

Fra i più celebri: Corrado, prima di diventare popolare come presentatore. E inoltre gli attori Carlo Romano (doppiatore di Jerry Lewis) , Arnoldo Foà e Aldo Giuffrè. Annunciatori di prestigio in quegli anni erano anche Guido Notari, Vittorio Cramer e Titta Arista. Più avanti arrivarono Paolo Pacitti, Antonello Muroni, Antonello Picciau, Nico Rienzi, Roberto Rizzi, Federico Neri, Carlo Rocchi e Renata Rugini.

Il primo speaker televisivo, lettore del Telegiornale nei primi quattro anni della TV è stato Riccardo Paladini. Seguirono: Edilio Tarantino, Marco Raviart, Luigi Carrai e Gianni Rossi. I nomi degli speaker non sono noti perché la caratteristica, che differenzia i giornalisti da loro, sta nell'anonimato degli annunciatori che, non appartenendo alla redazione giornalistica, non firmano i testi che leggono.

Fra le altre voci e i volti più noti: Giuseppe D'Amore, Alberto Lori. E ancora: Roberto Di Palma, Giulio Cesare Pirarba, Pino Berengo Gardin, Adriana Retacchi e Teresa Piazza. Con questa generazione, terminò gradualmente l'attività degli speaker nella lettura dei notiziari. Oggi leggono perlopiù annunci promozionali e comunicati elettorali, le previsioni del tempo e le estrazioni del Lotto. Fra questi annunciatori: Stefano Nazzaro, Piero Bernacchi, Alvaro Vatri e Augusto Lombardi.
Un capitolo diverso è quello riguardante le annunciatrici TV, definite le Signorine buonasera. Dopo Fulvia Colombo, si sono alternate Nicoletta Orsomando, Gabriella Farinon, Mariolina Cannuli, Anna Maria Gambineri, Rosanna Vaudetti, Aba Cercato, Maria Giovanna Elmi, Maria Grazia Picchetti, Paola Perissi, Roberta Giusti, Beatrice Cori, Marina Morgan, Peppi Franzelin e altre ancora.

Oggi gli speaker non compaiono in video e si limitano agli annunci promozionali. La voce più nota è forse quella del doppiatore Claudio Capone (vedi la voce Doppiatori italiani).

Gli attuali annuciatori sono: Alberto Biciocchi, Alessandra Fiori, Stefano Confalone, Maria Vittoria Bruscoli, Stefano Palazzesi, Valentina Montanari, Renato Rappo, Valentina Antonelli, Myriam Pezzali, Simona Petracca, Fiammetta D'Angelo, Ennio Libralesso.

In Italia, accanto agli speakers del servizio pubblico, dal 1975 in poi, si affiancano quelli delle neonate radio private. I nuovi annunciatori sono meno formali, non leggono solo testi ma diventano anche intrattenitori, disk jokeys e in alcuni casi anche giornalisti. Per definizione ogni speaker delle radio private e' anche autore di se stesso. Tuttavia nel corso del tempo la figura dell'autore radiofonico ha affiancato quella dello speaker nella preparazione delle trasmissioni radiofoniche delle radio private. Lo stile di conduzione e' molto cambiato dal 1975 a oggi.