Sonno precoce
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Il sonno precoce è una forma leggera di letargia, scoperta nell'agosto 2004 dal dottor Mario Meliconi, primario dell'università La Sapienza di Roma.
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[modifica] Sintomi
[modifica] Sintomi fisici
Invincibile senso di sonnolenza, accompagnato dal bisogno irrefrenabile di disporsi supini; spesso il paziente si addormenta nello stesso momento dell'atto del distendersi. Spesso questa sonnolenza si verifica già nelle prime ore serali, con totale incapacità da parte del paziente, di poter controllare il sintomo. Su un campione di 100 pazienti che accusavano gli stessi sintomi, 37 riferiscono che, dopo un primo momento di riposo, non si sono resi conto di essersi addormentati profondamente. Inoltre, 79 pazienti su 100 riferiscono di aver sofferto di insonnia a partire dalle 2 circa del mattino.
[modifica] Sintomi psichici
I sintomi psichici prevedono irritabilità, irosità, difficoltà parziale o totale a concentrarsi, difficoltà di comunicazione.
[modifica] Cause
Nonostante questa patologia sia ancora in fase di esame, studi recenti hanno individuato in alterazioni metaboliche e/o endocrine una possibile causa del sonno precoce.
[modifica] Conseguenze
Le conseguenze di questa patologia sono principalmente a carico del ritmo veglia-sonno: il paziente è costretto a stravolgere le sue abitudini e i suoi ritmi quotidiani. Le conseguenze più gravi sono costituite da insonnia e depressione.
[modifica] Cura
E' ancora in fase di studio una cura atta a prevenire o guarire questa forma di letargia, giacché sono ancora da definire cause ed eziologia.