Società filologica friulana
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La Società filologica friulana fu costituita a Gorizia il 23 novembre 1919.
A volerla furono alcuni rappresentanti della cultura friulana, come Giovanni Lorenzoni (che sarà poi anche il primo presidente della Filologica), Bindo Chiurlo, Ugo Pellis, Ercole Carletti. La Filologica fu intitolata al glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli, che fondò gli studi di dialettologia in Italia e che per primo descrisse scientificamente la lingua friulana nel numero inaugurale dell'Archivio glottologico italiano (Saggi ladini, 1873). Fra l'altro fu lui a coniare il termine "Venezia Giulia" nel 1863 in memoria delle tradizioni romane (dalla gens Iulia) e venete, in sostituzione di "Litorale" — Künstenland — usato dagli austriaci e diffusosi poi con il movimento irredentista.
Con R.D. 7 agosto 1936, la Società filologica friulana fu eretta in Ente morale e i suoi scopi sono enunciati nell'articolo 1° dello Statuto (approvato dall'assemblea straordinaria dei soci del 23 febbraio 2003): promozione e diffusione della lingua friulana, salvaguardia e valorizzazione della minoranza linguistica friulana, studio e conoscenza dei problemi culturali friulani, nella lingua, nella filologia, nella letteratura, nella storia, nell'arte, nella musica e nello spettacolo, oltreché nella salvaguardia delle tradizioni popolari; tutela dello studio, del restauro e della valorizzazione dei beni architettonici, artistici, storici, archeologici, etnografici, museali, scientifici, bibliografici e archivistici e promozione della conoscenza delle lingue e delle culture minoritarie.
La Filologica conta alcune migliaia di soci e costituisce un valido punto di riferimento culturale per la Regione Friuli Venezia Giulia. Coltiva una fitta rete di relazioni e scambi culturali con associazioni ed enti pubblici e privati e con università. Fra l'altro ha contribuito alla realizzazione di importanti studi come l' Atlante linguistico italiano e l' Atlante storico linguistico etnografico friulano.
Ha sede centrale a Udine, ma sono state istituite anche le sedi di Gorizia (per il Friuli orientale), Pordenone (per il Friuli occidentale) Tolmezzo (per la Carnia).