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Smart - Wikipedia

Smart

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Nota disambigua - Se stai cercando il sistema di monitoraggio dei dischi rigidi del computer, vedi Self-Monitoring, Analysis and Reporting Technology.

La Smart Gmbh è una piccola casa automobilistica dell'orbita Mercedes-Benz (attualmente unica proprietaria) fondata ufficialmente nel 1996, famosa per la produzione della piccola ForTwo, automobile "tascabile" di appena 2 metri e mezzo di lunghezza, in grado di ospitare solo due passeggeri (da qui il nome "per due"). La società ha sede a Böblingen, in Germania, e ha assunto il nome attuale solo nel 2002: in precedenza era nota come Micro Compact Car Gmbh.

Indice

[modifica] Storia

Una Smart Fortwo
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Una Smart Fortwo

Il progetto per una macchina da città di soli due posti risale al 1972 dall'idea di Johann Tomforde, dipendente della Mercedes-Benz. Il suo progetto venne abbandonato, anche a causa del problema della sicurezza su una automobile che non possiede alcuna zona di deformazione (problema che la Smart odierna ha risolto solo in parte).

Nel 1989 il progetto viene ripreso in mano, e si inizia lo studio di quella che diverrà poi la cellula Tridion (all'inizio chiamata Crash Box) in metallo ad altissima resistenza. Il progetto verrà confermato e, tre anni dopo, Johann Tomforde mostrerà il primo prototipo ad Irvine (California), in occasione della festa del 4 luglio. Nel dicembre dello stesso anno, Nicolas Hayek, dipendente della Swatch, convoca l'allora amministratore della Mercedes Benz, Werner Niefer, per lo studio della "Swatchmobile". Nel 1996, nascono i prototipi ufficiali e ad agosto il marchio SMART (acronimo di Swatch-Mercedes ART, ma anche parola inglese che significa "furbo") viene registrato. Un sogno lungo 24 anni vedrà la luce.

A causa del fallito test dell'alce della Mercedes Classe A, la Smart (condividendo con questa un baricentro alto) è soggetta ad una modifica della sua struttura per aumentarne la stabilità in curva e nelle manovre brusche. La produzione viene interrotta e il lancio, previsto per il marzo 1998, viene posticipato ad ottobre dello stesso anno.

[modifica] La nascita

Una esposizione di Smart
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Una esposizione di Smart

L'automobile, semplicemente nominata SMART (Il nome ForTwo arriverà solo vari anni dopo), è una macchina di appena due metri e mezzo, senza cofano anteriore, con pannelli di plastica dai colori vivaci facilmente removibili e sostituibili, cosìcché si può cambiare facilmente colore alla propria auto. La cellula di protezione Tridion è a vista.

All'interno, due grandi sedili, molti elementi di forma rotonda (come le bocchette dell'aria condizionata), plancia di ottima qualità, e un bagagliaio discreto a dispetto di ciò che si penserebbe. Il motore (al lancio, un 600cc tricilindrico a benzina) è alloggiato sotto il bagagliaio, la trazione è affidata alle ruote posteriori.

La dotazione è da auto di categoria superiore, con ABS, climatizzatore, cambio automatico, vetri elettrici. Optional, il servosterzo elettrico, la vernice metallizzata, la ruota di scorta. Il prezzo di lancio, in Italia, è superiore ai 18.000.000 di Lire.

Nel frattempo, viene fondata la MCC come azienda produttrice della piccola due posti, e alcuni mesi dopo gli accordi tra Mercedes e Swatch saltano. MCC acquista la quota azionaria della Swatch e diventa così l'unica proprietaria della Smart.

Per problemi di stabilità del veicolo, nel 1998 la Smart viene fornita del controllo della stabilità ESP e nel 1999 la citycar viene fornita di un motore turbodiesel common rail di 800cc da 40 cavalli. Viene presentata la versione cabriolet e i prezzi vengono ridotti per far fronte ad un sensibile calo di vendite.

Nel 2000 vengono annunciate delle novità : una Smart con quattro posti e una roadster. Entrambe nasceranno pochi anni dopo. Nel corso dello stesso anno, la Smart supera il Crash Test EuroNCAP con un risultato modesto : tre stelle su cinque.

[modifica] L'ampliamento della gamma

Smart Forfour
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Smart Forfour

Il 2002 prevede per la piccola due posti l'utilizzo di un nuovo motore a benzina, sempre tricilindrico, di 698cc con turbocompressore, più affidabile del precedente motore da 600cc, soggetto ad una usura rapida dopo poche decine di migliaia di chilometri.

L'anno successivo, arriva l'agognata Smart Roadster, una city car con vocazione sportiva che condivide della due posti buona parte della meccanica. E' declinata in due versioni, Roadster e Coupé. Vengono presentati, nel frattempo, i primi studi della Smart a quattro posti.

La Smart Forfour ("per quattro"), sviluppata sul pianale della Mitsubishi Colt, con schema motore e trazione anteriore, viene presentata nel 2004. Lunga poco più di 3 metri e 80 (è più grande della Fiat Punto), offre motori benzina da 1.1, 1.3 e 1.5 litri, turbodiesel da 1.5 litri. La classica auto con due posti prende il nome di ForTwo ("per due"), e il brand MCC sparisce, lasciando il posto al nome SMART. Sulla base della nuova arrivata, è prevista una versione "SUV".

[modifica] La crisi

Smart Roadster
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Smart Roadster

Il biennio 2005-2006 è segnato dai conti perennemente in rosso e dall'ammontare di miliardi di Euro di debiti per Mercedes. Causa di tutto ciò è l'insuccesso commerciale della Smart Roadster e della neonata ForFour, insidiatasi in un segmento monopolizzato da Fiat, Renault e Citroën, oltre al calo delle vendite della ForTwo che inizia ad accusare il peso degli anni. La gamma, invece di ampliarsi come promesso appena l'anno prima, vedrà una ristrutturazione totale. Alla fine del 2005 la Smart Roadster uscirà di scena (e, forse, rivedrà la luce sotto il marchio AC), così come la ForFour pochi mesi dopo. Il progetto ForMore (una ForFour a trazione integrale) viene definitivamente abbandonato.

Di fronte a pesanti debiti (Mercedes chiuderà i conti in rosso per la prima volta dopo quasi vent'anni), la casa madre decide di non chiudere Smart, ma di mettere in produzione la seconda serie della ForTwo, che uscirà nel 2007 con motore 1000cc tricilindrico turbo d'origine Mitsubishi. Nuovo disegno, nuovi contenuti, e la rinnovata speranza di portare il marchio al livello della concorrenza. Con la nuova arrivata, il marchio Smart "sbarcherà" nei concessionari americani Mercedes-Benz.

[modifica] Controversie

Nel 2006, un piccolo produttore americano di automobili elettriche, ZAP (acronimo di Zero Air Pollution, "inquinamento zero"), ha commercializzato negli Stati Uniti la piccola ForTwo attraverso un importatore tedesco, riscuotendo un buon successo commerciale nonostante il prezzo di 25.000 USD (alla stessa cifra, per fare un paragone, l'americano può acquistare una Ford Mustang). Ciò non è piaciuto ai vertici DaimlerChrysler, che hanno sporto denuncia nei confronti del venditore. La controversia non è ancora conclusa.

La cessata produzione della ForFour, in anticipo di molti anni rispetto agli accordi, ha creato non pochi problemi con la consociata Mitsubishi, poiché la quattro posti tedesca e l'utilitaria giapponese condividono buona parte dei componenti, con conseguente crescita delle spese da parte dell'azienda nipponica, ora unica produttrice del pianale e dei motori. Mitsubishi ha chiesto un cospicuo risarcimento monetario, accolto dalla Daimler-Chrysler.

[modifica] Serie speciali

Prodotta in soli 2000 esemplari, la Smart Crossblade è una ForTwo senza tetto, portiere e parabrezza (una sorta di golf-kart). E' stata prodotta nel giugno del 2002.

Il preparatore tedesco Brabus ha "messo le mani" sulle piccole Smart. Sono nate così le versioni Brabus della ForTwo (84 cavalli), della Roadster (95 cavalli) e della ForFour (ben 177 cavalli).

[modifica] Curiosità

Roma e Parigi son le città europee che contano il maggior numero di Smart.

I concessionari Mercedes americani, alla notizia che la Smart sarebbe stata venduta attraverso la loro rete, hanno inizialmente rifiutato di mettere in mostra la piccola biposto in quanto sarebbe "poco nobile" rispetto al brand Mercedes.

La ForTwo è stata protagonista dei più bizzarri crash test al fine di testare l'efficacia della cellula Tridion. Uno di questi, ovviamente non ufficiale, prevedeva uno schianto a 110km/h contro un blocco di cemento da venti tonnellate.

[modifica] Altri progetti

[modifica] Collegamenti esterni

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