Sindrome da stanchezza cronica
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[modifica] Definizione e principali sintomi:
Nel dicembre 1994, grazie a un gruppo internazionale di studio sulla Sindrome da Stanchezza Cronica, tra cui il Prof. Umberto Tirelli, unico italiano, viene stilata la nuova definizione di stanchezza cronica. Tale definizione rimpiazza la prima definita 6 anni prima. Nella nuova definizione un caso di Sindrome da Stanchezza Cronica è definito dalla presenza delle seguenti condizioni: fatica cronica persistente per almeno 6 mesi che non è alleviata da riposo, che si esacerba con piccoli sforzi e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali;inoltre, devono essere presenti quattro o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno 6 mesi: 1 disturbi della memoria e della concentrazione tali da ridurre i precedenti livelli di attività occupazionale e personale; 2 faringite; 3 dolori delle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; 4 dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazioni o rigonfiamento delle stesse; 5 cefalea di tipo diverso da quella presente eventualmente in passato: 6 sonno non ristoratore; 7 debolezza post esercizio fisico che perdura per almeno 24 ore.
Bisogna ricordare inoltre che ogni individuo reagisce in modo diverso alla malattia e può sviluppare un alto numero di sintomi non precedentemente mensionati ad es: irritabilità, depressione, febbre, vista offuscata, confusione, dispepsia, aumento di peso, ecc. insomma sintomi che variano da persona a persona.
[modifica] Cause
Le cause di questa "Sindrome", diffusa senza un concreto discriminante in tutto il mondo, sono tutt'ora oggetto di studio e si esclude una diretta origine virale. Inoltre in base a nuove ricerche effettuate negli usa pare probabile una causa genetica che predispone alcuni organismi sensibili a scatenare la malattia in determinate situazioni. Ad esempio un intossicazione chimica, stress eccessivo, infezioni virali come l'epsten barr possono scatenare tutta la serie di sintomi tipici della cfs (Chronic Fatigue Syndrome) fino ad ora latenti o manifestati solo in parte e spesso sottovalutati. Ci sono tuttavia altre ipotesi ad esempio squilibri linfatici o una risposta anomala da parte dell'organismo ad una infezione. La sindrome ricorre quasi esclusivamente in individui giovani, di mezza età, uomini e donne, mentre si conferma pressocchè assente in età piu' avanzata.
[modifica] Rischi
E' una patologia debilitante ed invalidante a tutti gli effetti: cambia lo stile di vita ed il modo di relazionarsi con gli altri e può portare a stati depressivi.
[modifica] Cura
Non essendone stata ancora accertata una causa non vi è, ad oggi, una cura che non sia il controllo dei sintomi; tuttavia immunomodulatori, in particolare ampligen (in sperimentazione), sembrano aver dato significativi miglioramenti della malattia rispetto a un campione che non ha assunto il farmaco. Inoltre sono molto usati gli antidolorifici e il provigil per contrastare i due sintomi più invalidanti, dolori e sonnolenza.