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Menmaatra Sethi secondo sovrano della XIX dinastia egizia.
la mummia di Seti I - foto del
1889
Dopo il periodo di Amarna e gli sconvolgimenti sociali e politici provocati da questo, Seti I, è il primo sovrano ad occuparsi nuovamente della situazione dell'influenza egiziana nel Medio Oriente.
Figli di Ramesse I e della Grande sposa reale Satra, salì al trono non giovanissimo, intorno ai trentasette anni, dopo aver ricoperto la carica di Grande sacerdote di Seth. Dai tempi della II dinastia il nome di questa divinità non compariva nella titolatura reale pur essendo il culto diffuso nella regione del delta del Nilo. Dalla titolatura di Seti I è possibile notare come tutte le grandi divinità dell'Egitto del Nuovo Regno vengano citate: Ra, Ptah e Amon oltre a Seth e questa circostanza sembra confermare che le cause dello scontro tra Akhenaton, il faraone eretico, ed il potente clero di Amon del tempio di Karnak, ossia l'eccessivo potere politico ed economico di quest'ultimo, non fossero state cancellate dalla restaurazione seguita ad Akhenaton. Infatti, seguendo l'esempio del padre, anche Seti I riaffermò il primato teologico di Ra nel prenomenMenmaatra (Eterna è la giustizia di Ra).
Le date dei primi anni di regno di Seti portano l'epiteto ripetitore di nascite per sottolineare il desiderio di rinnovamento sia in politica interna che estera.
Il ristabilimento dell'influenza estera dell'Egitto richiese una serie di campagne militari che culminarono con la sconfitta di un esercito ittita sul fiume Oronte ed al successivo effimero trattato di pace stilato con il re di Hatti Muwattalish. Comunque, malgrado queste vittorie Seti non tentò di recuperare i territori siriani che avevano fatto parte dell'impero di Thutmose III.
Ad occidente Seti dovette affrontare i Tehenu del deserto libico ed anche i Libu ed i Mashuash. Questi ultimi due popoli sono descritti come biondi e con gli occhi chiari.
A sud, in Nubia, Seti I dovette intervenire per sedare alcune rivolte.
L'attività di costruttore di Seti I fu notevole, tra le opere più importanti: il completamento della sala ipostila di Karnak ed il suo tempio funerario ad Abydos dove fece realizzare un rilievo in cui lui stesso compare mentre compie atto di omaggio a 76 suoi predecessori, è questa la famosa Lista reale di Abydos che inizia da Narmer ed una delle fonti di maggior importanza per la cronologia dei sovrani egizi.
Titolo |
Traslitterazione |
Significato |
Nome |
Traslitterazione |
Lettura (italiano) |
Significato |
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hr |
Horo |
|
k3 nḫt ḫ՚ m w3s |
Kha nekhat kham uase |
Toro possente che si manifesta in Egitto |
|
nbty (nebti) |
Le due Signore |
|
whm mswt sḫm ḫps dr pdt 9 |
|
|
|
hr nwbty |
Horo d'oro |
|
whm ḫ՚w wsr qdwt m t3w nbw |
|
|
|
n swt bt |
Colui che regna
sul giunco
e sull'ape |
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mn m3՚7 r՚ |
Menmaatra |
Eterna è la Maat (giustizia) di Ra |
|
sa Ra |
Figlio di Ra |
|
sthy mr n pht |
Sethi Merenptah |
Figlio di Seth, amato da Ptah |
Periodo |
Dinastia |
Anni di regno |
Nuovo Regno |
XIX |
1290 AC - 1279 AC (±30 anni) |
[modifica] Collegamenti esterni
http://www.geocities.com/Athens/Oracle/4168/case.htm
http://www.digitalegypt.ucl.ac.uk//Welcome.html
http://www.ancient-egypt.org/index.html
http://www.nemo.nu/ibisportal/0egyptintro/index.htm
http://www.eglyphica.de/egpharaonen/inhalt/chronologie/chronologie.html
[modifica] Bibliografia essenziale
- AAVV - I Propilei (volume I) – Mondadori, 1980 Verona.
- Arborio Mella, Federico – L'Egitto dei faraoni – Mursia , 1976 Milano, ISBN 88-425-3328-9
- Cimmino, Franco - Dizionario delle dinastie faraoniche - Bompiani, 2003 Bologna - ISBN 88-452-5531-X
- Gardiner, Alan – La civiltà egizia – Einaudi, 1997 Torino – ISBN 88-06-13913-4
- Università di Cambridge - Storia Antica, II,3.Il Medio Oriente e l'area Egea 1380-1000 a.C. - Il Saggiatore, 1975 Milano.