Selvaggi

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Selvaggi
Titolo originale:	Selvaggi
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1995
Durata:	120'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Ratio:	{{{ratio}}}
Genere:	comico
Regia:	Carlo Vanzina
Soggetto:	{{{nomesoggetto}}}
Sceneggiatura:	Carlo Vanzina, Enrico Vanzina
Produzione:	{{{nomeproduttore}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Attori:
Cash Casia: Linda Antonello Fassari: Mario Isaac George: pilota cubano Ezio Greggio: Bebo Leo Gullotta: Luigi Cinzia Leone: Cinzia Michele Merkin: Cindy Franco Oppini: Jimmy Monica Scattini: Carlina Emilio Solfrizzi: Felice Carmela Vincenti: Marisa
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:
Fotografia:	Gianlorenzo Battaglia
Montaggio:	Sergio Montanari
Effetti speciali:	{{{nomeeffettispeciali}}}
Musiche:	Federico De Robertis
Scenografia:	Tonino Zera
Costumi:	Mariella Dirindelli, Nicoletta Ercole
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film

Selvaggi è una commedia di Carlo Vanzina.

[modifica] Trama

Bebo (Ezio Greggio), chirgurgo plastico milanese in vacanza, scopre la propria ragazza a letto con un amico, e decide di tornare a casa. Insieme a lui, altri sette turisti italiani si ritrovano in viaggio verso casa su un aereo cubano: qui incontra l'amica e fotografa toscana Carlina (Monica Scattini), e le sue due modelle Linda (Cash Casia) e Cindy (Michele Merkin). Insieme a loro il commerciante romano Mario (Antonello Fassari) e la moglie Cinzia (Cinzia Leone), l'animatore veneto Jimmy (Franco Oppini), il disoccupato barese Felice (Emilio Solfrizzi), il professore di geografia napoletano Luigi (Leo Gullotta) con la sorella Marisa (Carmela Vincenti). Dunque diventano compagni di sventura quando il veivolo precipita su un'isola sconosciuta nel Mar dei Caraibi. Dopo la fuga del pilota (Isaac George) con l'unica radio e con la scialuppa di salvataggio, i reduci si ritrovano a vivere una vera e propria esperienza alla Robinson Crusoe. Con le poche rimanenze dell'aereo, i turisti si organizzano per sopravvivere sull'isola, dividendosi i compiti e collaborando (non sempre nel migliore dei modi) l'un l'altro. Alla fine, dopo l'ennesimo tifone che spazza via le poche cose che possiedono, decidono di costruire una piccola zattera con cui affrontare il mare: il tentativo tuttavia finisce con un inconsapevole ritorno nella stessa isola. Ma, ad un tratto, Bebo scopre nelle vicinanze la barca degli amici che aveva lasciato qualche giorno prima: preso possesso dell'imbarcazione, fa ritorno con i compagni a casa.

Nell'insolito finale, sono ancora tutti nello stesso aereo, quando precipitano ancora una volta in mare: la scena conclusiva vede i protagonisti a bordo di un gommone, ipotizzando di trovarsi ancora una volta nel Triangolo delle Bermuda.

[modifica] Collegamenti esterni

• Scheda dell'Internet Movie Database

   

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