Web - Amazon

We provide Linux to the World


We support WINRAR [What is this] - [Download .exe file(s) for Windows]

CLASSICISTRANIERI HOME PAGE - YOUTUBE CHANNEL
SITEMAP
Audiobooks by Valerio Di Stefano: Single Download - Complete Download [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Alphabetical Download  [TAR] [WIM] [ZIP] [RAR] - Download Instructions

Make a donation: IBAN: IT36M0708677020000000008016 - BIC/SWIFT:  ICRAITRRU60 - VALERIO DI STEFANO or
Privacy Policy Cookie Policy Terms and Conditions
Regno del Benin - Wikipedia

Regno del Benin

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Regno del Benin o Regno Edo (1470 - 1897), fu un vasto stato dell'Africa precoloniale che occupava l'area della odierna Nigeria.

Una ricostruzione della bandiera del Regno del Benin basata su una bandiera catturata dalle forze britanniche durante la campagna nel Benin nel 1897.
Ingrandisci
Una ricostruzione della bandiera del Regno del Benin basata su una bandiera catturata dalle forze britanniche durante la campagna nel Benin nel 1897.

Indice

[modifica] Le Origini

Secondo la tradizione il popolo originario della regione del Benin, i Bini, vennero inzialmente governati dagli Ogiso (re del cielo). La tradizione annovera circa 36 sovrani Ogiso, alla morte dell'ultimo rappresentante della dinastia, suo figlio ed erede di nome Ekaladerhan si narra abbia abdicato al trono. Ekaladerhan, narra la tradizione, lasciò il regno e giunse in una regione che i Bini chiamano Uhe e gli Yoruba Ife. Oranmiyan, figlio di Ekaladerhan, inviò suo figlio Eweka a governare sui Bini. Egli divenne Eweka I, primo sovrano Oba del Benin. Nel XV secolo, durante il regno di Oba Ewuare, ovvero Ewuare il Grande, Benin City divenne una fortezza protetta da fossati e muraglioni. Fu da questa base delle operazioni partirono le campagne di espansione del regno verso i territori vicini.

[modifica] Forma di governo

Il regno del Benin era governato da un sovrano chiamato Oba. Ancora oggi l'Oba del Benin è una figura molto rispettata ed influente in Nigeria, nonostante il suo potere è limitato a questioni di carattere religioso e cerimoniale. La capitale del regno del Benin era Edo, l'odierna Benin City.

[modifica] Popolazione del regno

Il regno del Benin, così come la regione, prendono il loro nome dal suo popolo originario, i Bini, e l'etimologia del loro nome lo fa derivare dalle regioni della Nigeria centrale e settentrionale, dove la parola birnin significa territorio fortificato. La città e la popolazione del regno erano più propriamente indicati con il nome di Edo. Attualmente gran parte della popolazione si trova localizzata nell'area di Benin City.

[modifica] Il contatto con gli Occidentali

I primi viaggiatori a raggiungere il regno del Benin furono gli esploratori portoghesi nel 1485. Un forte scambio commerciale segnò questo contatto, basato inzialmente sul commercio dei frutti tropicali ma in seguito sulla tratta degli schiavi, in cambio di armi e beni di altro genere provenienti dall'Europa. Agli inizi del XVI secolo gli Oba inviarono una ambasciata in Europa, a Lisbona, ed il re del Portogallo inviò degli emissari missionari. Fino a tutto il XIX secolo la lingua portoghese era ancora molto diffusa in tutta la regione. La prima spedizione britannica nel Benin fu del 1553 e anche in questo caso si allacciarono dei solidi rapporti commerciali basati sull'esportazione di avorio, olio di palma e pepe. I viaggiatori del XVI e XVII secolo riportarono in Europa la presenza di un impero del Benin ricco di palazzi sontuosi e governato da un potente sovrano.

[modifica] L'apice dell'impero

Al massimo del suo splendore, il regno del Benin si estendeva dall'Onitsha a est fino alle foreste sudoccidentali della Nigeria e nell'attuale regione del Benin. La sua cultura si espresse soprattutto nella produzione di artifatti in bronzo, ferro ed avorio. La prosperità del regno raggiunse il suo apice nel XVI e XVII secolo grazie al traffico degli schiavi con l'Europa, le coste del Benin assunsero per questo motivo il nome di costa degli schiavi.

[modifica] Il declino

La città e l'impero del Benin cominciarono a conoscere il loro periodo di decadenza dalla fine del XVII secolo. Nonostante un breve periodo di rinascita nel XIX secolo grazie al commercio di olio di palma e di prigionieri di guerra. oltre che di materiale tessile. Il Benin cercò di resistere alla propria fine tra il 1880 e il 1890 grazie alla firma di un trattato che lo rendeva un protettorato della Gran Bretagna. Tuttavia, dopo l'uccisione di otto cittadini britannici all'interno del suo territorio, la regione subì nel 1897 una rappresaglia nota come spedizione punitiva del Benin, guidata dall'ammiraglio sir Harry Rawson, il quale invase la città di Benin City con il suo esercito, mettendola a ferro e fuoco e saccheggiando tutte le opere d'arte che ancora oggi sono sparse in tutti i musei e le collezioni del mondo con il nome di Bronzi del Benin.

Our "Network":

Project Gutenberg
https://gutenberg.classicistranieri.com

Encyclopaedia Britannica 1911
https://encyclopaediabritannica.classicistranieri.com

Librivox Audiobooks
https://librivox.classicistranieri.com

Linux Distributions
https://old.classicistranieri.com

Magnatune (MP3 Music)
https://magnatune.classicistranieri.com

Static Wikipedia (June 2008)
https://wikipedia.classicistranieri.com

Static Wikipedia (March 2008)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com/mar2008/

Static Wikipedia (2007)
https://wikipedia2007.classicistranieri.com

Static Wikipedia (2006)
https://wikipedia2006.classicistranieri.com

Liber Liber
https://liberliber.classicistranieri.com

ZIM Files for Kiwix
https://zim.classicistranieri.com


Other Websites:

Bach - Goldberg Variations
https://www.goldbergvariations.org

Lazarillo de Tormes
https://www.lazarillodetormes.org

Madame Bovary
https://www.madamebovary.org

Il Fu Mattia Pascal
https://www.mattiapascal.it

The Voice in the Desert
https://www.thevoiceinthedesert.org

Confessione d'un amore fascista
https://www.amorefascista.it

Malinverno
https://www.malinverno.org

Debito formativo
https://www.debitoformativo.it

Adina Spire
https://www.adinaspire.com