Perpetual Burn

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Perpetual Burn


Artista	Jason Becker
Tipo album	Studio
Pubblicazione	1988
Durata	41 min:58 sec
Dischi	1
Tracce	8
Genere	Progressive Metal
Etichetta	Shrapnel Records
Produttore	Jason Becker, Steve Fontano, Marty Friedman
Registrazione	{{{Registrato}}}
Note	{{{Note}}}
Premi
Dischi di platino	{{{Numero dischi di platino}}}
Dischi d'oro	{{{Numero dischi d'oro}}}

Jason Becker - cronologia
Album precedente {{{album precedente}}}	Album successivo {{{album successivo}}}
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Perpetual Burn è il primo album solista di Jason Becker. È uscito nel 1988 ed è un lavoro completamente strumentale.

[modifica] Il disco

È an album che segna un nuovo standard per il progressive metal. Include la sempre potente batteria di Atma Anur e qualche assolo dell'amico Marty Friedman. Perpetual Burn è composto da brillanti composizioni con strutture di altissimo livello e complesse linee di chitarra. In particolare "Air" contiene alcuni dei più begli arpeggi di Jason, che dedica questa canzone ai suoi genitori.

Tutte le tracce sono capolavori di tecnica e sentimento, a partire dalla prima, "Altitudes", che rende onore al suo nome grazie a passaggi che "volano" velocemente sui toni più alti della sei corde. A seguire la title track, "Perpetual Burn", che si snoda in particolarissime strutture a velocità incredibile. In conclusione all'album compare "Opus Pocus", (dal latino: "Opera da niente", "Opera minore"), un meraviglioso susseguirsi di tecnicismi che però non annoiano come si potrebbe pensare. Come in tutte le composizioni di Jason Becker, l'attenzione è focalizzata alle emozioni che la musica deve far scaturire dall'animo dell'ascoltatore e non solo alla tecnica che, in ogni caso, rimane altissima.