Obelerio Antenoreo
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Obelerio Antenoreo (data nascita sconosciuta – data morte sconosciuta) è stato un doge veneziano.
Figlio di Encagilio, fu il nono doge della Repubblica di Venezia, secondo la tradizione.
Già tribuno durante il dogado di Giovanni Galbaio, venne eletto doge a Malamocco[1] nell'804. poco dopo la sua elezione, fu eletto co-reggente suo fratello Beato. Inizialmente si allearono con i franchi, arrivando perfino a distruggere Eraclea[2] per soffocare il partito filogreco. Quando però i greci rioccuparono le città della Dalmazia, si sottomisero all'imperatore d'oriente inviandogli come ostaggi i capi del partito filofranco, tra cui il vescovo dell'Olivolo[3], ed ottennero la nomina a protospatario (Obelerio) e ipato (Beato). I due fratelli poterono associare al dogado un altro loro fratello, Valentino, ma nell'810 furono scacciati. Obelerio avrebbe comunque cercato di riconquistare il potere con le armi, aiutato dai franchi, ma fu ucciso (831).
[modifica] Note
[1] Malamocco è una grande isola nella parte orientale della laguna di Venezia. [2] Eraclea era la città dove erano stati eletti i primi dogi. [3] Vescovo dell'Olivolo era il titolo del vescovo che abitava nelle isole dell'attuale Venezia.
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