Minas Tirith (Seconda e Terza Era)
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Nell'opera fantasy "Il Signore degli Anelli" (The Lord of the Rings) di J.R.R. Tolkien è una città-fortezza situata nel regno di Gondor in un immaginario continente chiamato Terra di Mezzo. Minas Tirith (che significa torre di guardia) è il nome definitivo della fortezza costruita dai Numenoreani sulle pendici del monte Mindolluin.
[modifica] Storia
La fortezza venne costruita nel 3320 della Seconda Era dai Numenoreani in esilio con il nome di Minas Anor (città del sole crescente), insieme a Minas Ithil (Città della luna calante), con lo scopo di proteggere Osgiliath (allora capitale di Gondor).
Nel 1690 della Terza Era Re Tarondor sposta la residenza del Re a Minas Anor e Osgiliath inizia a cadere in rovina.
Nel 2000 della Terza Era i Nazgûl escono da Mordor e assediano Minas Ithil, nel 2002 Minas Ithil cade e prende il nome di Minas Morgul (viene anche catturato il Palantir che si trovava nella città.
[modifica] Aspetto
La fortezza è stata edificata su sette diversi livelli, somiglianti a sporgenza scolpite nella collina, circondate ognuna da bianche mura e chiuse da sette cancelli non allineati tra di loro. Nella settima cerchia, in cima alla città, si trovano l'Alta Corte, la piazza della fontana (dove si trova l'albero bianco) e la Torre Bianca, alta circa 90 metri.
Dietro la fortezza, al di fuori delle mura e all'altezza del quinto livello, si trovano le tombe degli antichi re di Gondor.