Marco Dimitri
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Marco Dimitri (Bologna, 1963) è il presidente dell'associazione culturale "Bambini di Satana". Nel 1996 è stato coinvolto in un'inchiesta per violenza ai danni di alcuni minorenni, che desta particolare clamore sugli organi di stampa per la sua attività di satanista. Al termine di una lunga carcerazione viene prosciolto da tutte le accuse.
[modifica] Biografia
Rimane orfano all'età di 14 anni, cresce in strada. Nonostante i disagi e le esperienze negative, riesce a mantenersi e a frequentare le scuole a mantenersi fino al diploma.
I suoi interessi per il satanismo culturale nascono durante il servizio di leva. Dal 1982 diviene presidente dell'associazione culturale "Bambini di Satana".
Diviene noto a livello nazionale partecipando a talk show e programmi di vario genere. Rilascia interviste a numerosi giornali, tra cui Famiglia Cristiana.
La veemenza delle sue accuse nei riguardi della cultura cattolica ufficiale lo porta ad essere malvisto da numerosi esponenti della Chiesa cattolica. Finisce in varie inchieste, sempre assolto. Viene minacciato da militari volontari, come a Svignano (Rimini) nei primi anni '90.
Nonostante inviti e aggressioni continua a condurre quella che considera una lotta contro l'oscurantismo religioso monoteista. Le sue opinioni finiscono sulla CNN, sulla BBC, in Australia all'ABC News, su libri giapponesi. La BBC lo definisce "il Satanista più famoso d'Europa".
Nel 1996 viene arrestato con l'accusa di violenza sessuale ai danni di due ragazze minorenni e di un bambino. Accuse terribili che egli rigetta con vigore per oltre un anno di detenzione cautelativa, proclamandosi innocente. Nel 1997 il Tribunale lo assolve perché i fatti non sono mai accaduti.
Uscito dal carcere continua la sua lotta; al suo fianco non solo satanisti ma anche persone comuni, controinformatori, scrittori e giornalisti. Nel 2001 si svolge il processo d'appello chiesto dal P.M. Lucia Musti, la stessa che nel 1996 sostenne il caso perdendo l'inchiesta. Viene di nuovo assolto "perché il fatto non sussiste".
Nel 2005 viene risarcito per ingiusta detenzione con la somma di 100.000 euro. Somma che, pagate le spese legali e i debiti accumulati, finisce presto per esaurirsi.
Continua comunque a difendere la libertà laica, partecipa a programmi televisivi, rilascia interviste. Crea un sito internet con molti servizi, notizie e controinformazione.
Collabora con la giornalista Antonella Beccaria a scrivere un libro sulle sue esperienze di vita, sul caso del 1996. Il libro, edito da Stampa Alternativa con il titolo "Bambini di Satana", esce con la prefazione del giallista Carlo Lucarelli, venduto in copyleft e distribuito gratuitamente su Internet.
Marco Dimitri è convinto che l’abuso va dichiarato e perseguito.