Lavoro interinale
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Lavoro interinale significa lavoro provvisorio. Interinale deriva infatti dal latino interim, ovvero, provvisorio. Abbinata al termine "lavoro" rappresenta una forma di rapporto di lavoro che ha durata temporanea. Questa terminologia è comparsa in Italia agli inizi degli anni 1990, periodo in cui comincia a farsi sentire il bisogno di flessibilità nei rapporti di lavoro. L'introduzione di questo tipologia di contratto lavorativo si deve alla Legge Treu del 1997. Successivamente ha subito varie modifiche e nel 2003 è stato abolito per permettere l'ingresso della somministrazione di lavoro a tempo determinato. Questa forma di rapporto lavorativo rappresenta la forma migliore di precariato in quanto garantisce al lavoratore tutele altrimenti negate nelle forme generalmente utilizzate (co.co.co, LAP, contratto a progetto ecc.)
Il lavoro interinale coinvolge tre figure:
- la persona che cerca lavoro,
- l'azienda che lo richiede,
- l'azienda di lavoro interinale che si pone come intermediaria tra la 1^ e la 2^ figura.
Con l'introduzione del concetto di somministrazione del lavoro, che ha sostituito il lavoro interinale, l'azienda di lavoro interinale è diventata "agenzia per il lavoro". Rimane in ogni caso valido lo schema precedente: il rapporto di lavoro in questione non è fra due agenti (datore e lavoratore) ma fra tre (somministratore, lavoratore, azienda)