Lampada al neon
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La lampada al neon è un tipo di lampada a scarica costituita da un bulbo di vetro trasparente contenente gas neon a bassa pressione.
Nel linguaggio comune vengono chiamate erroneamente lampade al neon le lampade fluorescenti usate per l'illuminazione di uffici ed abitazioni. A differenza di queste però le lampade al neon propriamente dette emettono una luce arancione di debole intensità e sono impiegate più per funzioni di segnalazione che di illuminazione.
Piccole lampade al neon con dimensioni intorno al centimetro (dette a pisello) sono utilizzate come spie rivelatrici dove siano presenti tensioni relativamente elevate. Un caso tipico è nel cercafase. Nell'uso come spia di segnalazione, specialmente in sistemi a bassissima tensione, alla lampada al neon è attualmente preferito il LED.
In altri usi particolari si sfrutta la caratteristica di improvviso superamento di una soglia di tensione, in modo simile ai diodi Zener, per esempio nell'innesco dei TRIAC o in oscillatori a rilassamento.
Versioni a forma di lungo tubo sono impiegate nelle insegne luminose. Utilizzando gas diversi dal neon o miscele si possono ottenere luci di colore differente.
Le lampade al neon, come tutte le lampade a scarica richiedono di essere alimentate in limitazione di corrente, per questo nei modelli di piccola potenza si pone in serie ad essa una resistenza. La tensione di innesco è di 60-80 volt in corrente continua o alternata. Alimentando in continua, si produce luce solamente in prossimità dell'elettrodo negativo. In alternata entrambi gli elettrodi sembrano emettere luce a causa della continua inversione. Questo permette di scoprire il tipo di elettricità ed eventualmente la polarità.