La cosa (film 1982)
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Titolo originale: | The thing |
Paese: | Stati Uniti |
Anno: | 1982 |
Durata: | 109' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | azione / horror / fantascienza / thriller |
Regia: | John Carpenter |
Soggetto: | John W. Campbell Jr. |
Sceneggiatura: | Bill Lancaster |
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Fotografia: | Dean Cundey |
Montaggio: | Todd C. Ramsay |
Musiche: | Ennio Morricone |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
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«Non voglio diventare una zampa di un cane o un pezzo di qualcun altro!! ... io non voglio farmi trasformare in chissà cosa !!!»
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(Dottor Blair)
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La cosa è un film del 1982, diretto dal regista John Carpenter.
[modifica] Trama
Il film narra di una comunità di scienziati rinchiusi nel freddo isolamento di una base antartica e improvvisamente aggrediti da uno strano organismo alieno. Tale essere non ha una sua forma precisa, ma assimila gli altri organismi viventi e ne imita l'aspetto: nessuno, dunque, può sapere chi è davvero un essere umano e chi è la Cosa.
Uno tra gli scienziati dell'equipe verrà totalmente rapito dal sentimento di paranoia e, impazzendo, cercherà di tenere a distanza i suoi compagni con violenza.
[modifica] Cifra stilistica
Questa opera innesta nello spettatore un sentimento di angoscia molto incisivo e particolare; un claustrofobico e agghiacciante senso di inevitabile prigionia in una situazione che è quella dell'anti-mutamento e delle paure paranoiche. E' interessante notare, fra l'altro, il film prenda le mosse da un racconto breve risalente a gli anni '30 del ventesimo secolo, periodo questo, intriso certamente di paranoia politica.
Le orrende metamorfosi della creatura aliena concorrono, poi, in veste di scarica ad alimentare di angoscia le sequenze di apparente e quotidiana "normalità". Sequenze, dunque, intrise di una serrante tensione. Ciò che apprendono pian piano i personaggi del film, vale a dire l'inevitabilità della loro fine perché incapaci di fronteggiare un simile nemico, è proprio la stessa cosa che non potrà mai apprendere il paranoico, perché rapito dallo smascheramento come unica arma di difesa. Egli non può rendersi conto che gli elementi a lui circostanti si muovono su ben altri schemi, inaccessibili alla sua comprensione.
Nel film, la metamorfosi è quella cosa che fa parte della realtà naturale delle cose e, inevitabilmente, tutti veniamo assorbiti da essa in un continuo e fluido processo di mutamento che, naturalmente, non può apparire agli occhi di una cultura intrisa di logica meccanica e deterministica.
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