L'anno prossimo vado a letto alle dieci
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'anno prossimo vado a letto alle dieci | |
Titolo originale: | L'anno prossimo vado a letto alle dieci |
Paese: | Italia |
Anno: | 1995 |
Durata: | 90' |
Colore: | colore |
Audio: | sonoro |
Genere: | Commedia |
Regia: | Angelo Orlando |
Soggetto: | Angelo Orlando |
Sceneggiatura: | Angelo Orlando |
Produzione: | Fulvio Lucisano |
|
|
Fotografia: | Luca Santini |
Montaggio: | Pierluigi Leonardi |
Scenografia: | Fabrizio Maria Garzi |
Costumi: | Valentina Puletti |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
L'anno prossimo vado a letto alle dieci è un film diretto dal regista Angelo Orlando.
[modifica] Trama
Notte di San Silvestro. Sotto una pioggia battente Rosario e la sua ragazza litigano in macchina. Rosario decide che non vuol più star con lei. La lascia. Lei se ne va lasciandolo sotto la pioggia a pensare al grande sbaglio che un uomo può fare, nel lasciare la fidanzata proprio l'ultimo giorno dell'anno, quando tutti si divertono. Rosario piomba così a casa del suo miglior amico Poldo che vive nel suo stesso palazzo. Poldo è un single convinto e sta preparando una cenetta intima con una sua nuova fiamma. L'arrivo dell'amico Rosario stravolge i suoi piani all'improvviso. Quella che doveva essere una dolce cena e una serata divertente si trasforma in un fallimento perché l'amica di Poldo s'intenerisce al racconto e allo sfogo di Rosario e invita i due amici a trascorrere la notte insieme, esortandoli a brindare all'amicizia che "di solito dura tutta la vita, mentre l'amore troppo spesso finisce e basta." Poldo non si perde d'animo e trascina con sé l'amico ad una delle tante feste di capodanno in città. Anche qui, Rosario porta la sua malinconia e si lamenta con tutti quelli che hanno il coraggio di ascoltarlo. Alla fine, si dilegua dalla festa e scompare. Poldo si getta al suo inseguimento e lo trova accucciato, in lacrime nell'ascensore. Prelevandolo quasi di forza, lo porta di nuovo in macchina per accompagnarlo definitivamente a casa e tornare così alla festa prima di mezzanotte. Rosario però, gli chiede l'ultimo favore: esser portato a casa dei genitori che vivono fuori città. "In una notte come questa non può sopravvivere da solo!" Poldo protesta ma alla fine, s'intenerisce anche lui. Lo accontenta. Sulla strada che porta fuori città, dove cominciano boschi e campagne, Poldo e Rosario s'imbattono in una coppia che a bordo strada attira la loro attenzione: i due amici decidono di fermarsi. Si tratta di un ragazzo e una ragazza che dicono di aver lasciato la loro macchina in panne su una stradina adiacente, poco lontano e chiedono un passaggio. Ben felici di festeggiare la mezzanotte ormai vicina, Poldo li lascia salire, ma quasi subito si pente amaramente. Il ragazzo infatti, estrae una pistola e invita Poldo a portarsi su una strada meno battuta. È l'inizio di una notte che sembra non aver fine. Tra inseguimenti, sparatorie, coltelli, poliziotti strani e delinquenti spietatii, la notte di Poldo e Rosario si trasforma in un incubo che, in un'altalena di situazioni e giochi pericolosi rivela ai due amici l'altra faccia del capodanno, lasciandoli testimoni di una notte tragica, ai limiti dell'inverosimile.
[modifica] Curiosità
Il film realizzato nell'estate del 1994, trovò difficoltà ad uscire per colpa di alcune scene che furono considerate dalle due commissioni censura a cui venne sottoposto, invedibili per i minori di quattordici anni. Produzione e regia si rivolsero al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) che svincolò il film dal divieto, previo taglio di tre inquadrature. Il film fu fatto uscire dalla distribuzione italiana I.I.F. nell'estate del 1995. Il cast del film che ai tempi era formato quasi interamente da attori sconosciuti, presenta un gruppo di attori che appaiono tra i maggiori interpreti del panorama cinematografico e televisivo nazionale contemporaneo. In un piccolo cameo c'è anche Roberto Ciotti, l'autore della colonna sonora che accompagna il film con un ritmo blues mediterraneo. Il film era amato da Alberto Sordi che lo considerava come uno dei film più divertenti che aveva mai visto. La sera del 15 Aprile 2003 il film fu proiettato in occasione di una serata commemorativa di Sordi, a Giffoni (Sa), la sede del Festival Internazionale del Cinema per Ragazzi.